La rinascita del paese attraverso la rivalutazione del passato
[Edito 13/02/2005] A Montecalvo si sta verificando una preoccupante recrudescenza di piccoli episodi criminali. E’ di qualche giorno fa il furto di valori e sigarette presso la tabaccheria di Via Nicola Pappano perpetrato mentre all’interno vi era il titolare…. C’è aria di paura anche perché il paese lo vedo sempre più relegato al ruolo di un dormitorio dismesso. A me personalmente manca qualche allegra chiacchierata con amici che non si vedono più. Si parlava di cose futili (per lo più si approdava oralmente al gentil sesso) ma bastava a condividere qualcosa. Mancano proprio quei centri di aggregazione che in passato hanno costituito il fulcro per una proficua comunanza di interessi (radio, pub, squadra pallavolo, etc.). Sembrerà paradossale ma penso che una rinascita del paese debba necessariamente transitare attraverso la rivalutazione del passato, magari parzialmente adeguato ai nuovi strumenti di comunicazione.Invece di aprire un nuovo bar qualcuno potrebbe pensare ad un internet caffè (l’equivalente del vecchio pub di Franco). Una scuola di basket (l’equivalente della squadra di pallavolo del caro Pompilio Albanese) , una piccola compagnia teatrale (l’equivalente del nostro vecchio gruppo GIFRA), un centro sociale dove si proiettano film gratuiti qui ad Ariano (dove io vivo per comodità di lavoro) servono a riunire un sacco di ragazzi che con quella motivazione poi rimangono insieme fino a tardi a parlare, a progettare e discutere (così come facevamo noi in piazzetta sino alle due di notte). Anche se per natura non sono votato al pessimismo, purtroppo non riesco a percepire nessun segnale che possa fare anche lontanamente pensare ad una inversione di marcia nel nostro paese. E continuo a rammaricarmi del fatto che le menti migliori e gli spiriti più aperti abbiano fatto fortuna altrove, senza alcuna voglia di tornare in un ambiente dove probabilmente si sentirebbero estranei. La mia non vuole essere una patetica commemorazione dei “bei tempi andati” (quando si arriva a rievocare vuol dire che si è alla frutta…) ma non posso tenere per me queste considerazioni quando leggo gli aneddoti simpatici dell’amico Enzino del quale ripiango le facezie. Peccato sia passato a miglior vita. Era un bravo ragazzo. [Nativo]
Giuseppe Bellaroba