-
A.C.R. – Azione Cattolica dei Ragazzi
[Ed. 30/09/2002] Montecalvo Irpino AV – Correva l’anno 1980 : dopo un ottimo periodo di lavoro con l’allora parroco don Giuseppe Girardi e prima ancora con don Carlo Lombardi, chiudeva i battenti l’Ac ( Azione Cattolica ) e con essa l’Acr ( Azione Cattolica dei Ragazzi ). Diversi i motivi che vi hanno contribuito e che peraltro non affronteremo in questa sede. Dopo una lunga attesa, come dicevamo sopra, finalmente nel 2000 col Giubileo, ma soprattutto col nuovo parroco don Teodoro ha ripreso forma l’Ac. Attualmente sono rappresentate al suo interno il gruppo dei Giovani con circa 30 elementi e le tre fasce dei ragazzi ( 6-8, 9-11, 12-14 anni ) con circa 100 unità. Ma già dal prossimo Ottobre dovrebbe prendere forma anche il gruppo adulti ( dai 30 anni in su ).
Ma cos’è l’Ac? E’ un’associazione laica che collabora con la Gerarchia ecclesiastica per realizzare il fine apostolico della Chiesa. Non fa eccezione al suo interno l’Acr che ovviamente tende a tale fine con metodologie diversificate e soprattutto a misura di ragazzi.
-
Celebrazione del Te Deum
[Ed. 00/12/2001] Montecalvo Irpino AV – La celebrazione del Te Deum officiata dal Parroco Don Teodoro Rapuano presso la chiesa di S. Bartolomeo Apostolo
[Nativo]
Antonio Cardillo
-
Emmanuel Mission
[Ed. 00/12/2001] Montecalvo Irpino AV – L’Emmanuel Mission semina i suoi principi morali anche a Montecalvo Irpino. Ma cos’è esattamente l’Emmanuel Mission? Si tratta di una missione religiosa avuta inizio nel settembre del 2001 ad opera di alcune suore della Sacra Famiglia. Le finalità della missione si possono riassumere nello sforzo di far conoscere e promuovere l’importanza etica dello spirito familiare sull’esempio della Famiglia per eccellenza, ossia quella di Nazaret. Tale finalità nasce da un bisogno più che mai attuale visto il delicato momento storico che stiamo vivendo. E’ sotto gli occhi di tutti lo sgretolamento lento ma inesorabile che ha ormai da molti anni inglobato anche il valore “famiglia”, con le conseguenze sociali che ben si conoscono e di cui si discute ormai con sempre maggiore frequenza.
-
Commedia teatrale
[Ed. 28/12/2001] Montecalvo Irpino AV – Commedia teatrale tenutasi presso la Palestra Comunale in via Roma
[Nativo]Antonio Cardillo
-
Celebrazione della notte di Natale
[Ed. 00/12/2001] Montecalvo Irpino AV – Santa messa della notte di Natale celebrata presso la palestra comune di via Roma
[Nativo]Antonio Cardillo
-
La Corale “Honor et Virtus”
[Ed. 26/12/2001] Montecalvo Irpino AV – Una scommessa iniziata circa 10 anni fa a Montecalvo Irpino è divenuta ormai una felice realtà! Fu infatti per volontà di Padre Lorenzo Mastrocinque, del Convento dei Frati Minori, che nacque la prima Corale Polifonica composta allora da circa 20 elementi di età compresa tra i dodici e i sessant’anni e diretta dalla maestra Angela Farina. Lo scopo primario sul quale la Corale basava il proprio lavoro era quello della socializzazione e della fraternità. Difatti l’idea era quella di trascorrere parte del proprio tempo libero insieme per dilettarsi nell’arte del bel canto. Sin da subito la Corale si è cimentata nei vari generi musicali, dalla musica sacra sino a quella popolare, passando per il melodramma. Le attività della Corale si protrassero per circa tre anni durante i quali la ha avuto modo di partecipare ad alcuni momenti e celebrazioni solenni della Parrocchia riscuotendo un sincero quanto meritato apprezzamento dal popolo montecalvese.
-
La fiera di Santa Caterina di Montecalvo
[Ed. 00/11/2002] Montecalvo Irpino AV – La fiera di S. Caterina è un esteso mercato, che il 21 e 22 Novembre di ogni anno si svolge nel paese di Montecalvo Irpino. Essa occupa molte strade del paese con le sue bancarelle che vendono di tutto: dalle stoffe, agli abbigliamenti, ai mobili, ai trattori. Migliaia le novità che incantano le numerose persone che si attorniano. Oggi la fiera ha un aspetto modernissimo, molto commerciale; però un tempo custodiva assai intrighi e curiosità.
La fiera ha avuto inizio nella notte dei tempi quando saltimbanchi, musicanti, commercianti, si preparavano ardentemente per recarsi dopo ore di estenuante viaggio in paese con le loro merci e fantasie . Questi arrivavano già il giorno prima e passavano l’ intera notte in cantine e taverne riuniti intorno un rovente fuoco con addosso il profumo di vino; si tenevano caldi bevendo e cantando le più belle ballate dell’ epoca.Provavano un immenso entusiasmo per dover darsi da fare l’indomani con i clienti; il motto era: sappici fare che la fortuna non ti ha a mancare! All’alba poi, al cantar del gallo, tutti si svegliavano pieni di gioia perché era finalmente arrivata la giornata più allegra, più aspettata, che era come una gran festa che nessuno ignorava. Nella giornata si dava spazio anche alla follia (quella innocua) : tante erano le grida , i richiami dei venditori ed altrettanti i rumori dei pedoni.