“Caro” Comune!
Mario Corcetto
Montecalvo Irpino AV – “Caro” Comune!
Chi inquina paga, dice l’Europa. No, ribatte il comune di Montecalvo, pagano tutti. Anzi chi inquina di meno deve pagare di più! Un paradosso? Macché, una triste realtà.
Sia fatto 100 il costo della TARI. Per i non residenti il Comune di Montecalvo prevede un abbattimento del 20%, per cui chi non risiede paga 80. Sì, ma facciamo un po’ di calcoli. Un residente paga 100 ma usufruisce del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti per 12 mesi (11 se uno se lo concede di vacanza). Dividendo il costo pieno (100) per 12 ne deriva un costo mensile di 8.34 (9.09 se va in vacanza per un mese). Un oriundo, invece, in un anno usufruirà del servizio per un mese, massimo due, con un costo mensile di 80 o 40, in proporzione molto di più (fino a 10 volte tanto).
Vecchie reminiscenze degli studi di diritto tributario riportano alla mente la circostanza che la tassa sia dovuta a fronte di un servizio fruito. Ha carattere commutativo, dicono quelli che sanno, poiché è il corrispettivo di una prestazione. Si dirà: ma anche la predisposizione di un servizio, di cui per fatti personali si gode per tempo limitato, ha un costo. E su questo si deve convenire. Non si può organizzare un servizio alla bisogna del singolo.
Tuttavia, da una verifica effettuata nei paesi limitrofi, tutti facenti capo ad Irpinia Ambiente per lo smaltimento dei rifiuti, è emersa la seguente situazione che rappresenta plasticamente la sproporzione di quanto sia addebitato agli oriundi montecalvesi per il costo del servizio, in relazione a quanto speso dai vicini
CALCOLO PER UNA SECONDA CASA DI 50 MQ (al netto del 5% dovuto alla provincia) | |||||||
Comune | N. abitanti | Utenti figurativi | Costo fisso a mq | Quota variabile | Abbattimento | Costo annuo in euro | Differenza € |
Montecalvo Irpino | 3336 | 2 | 0.73 | 323 | 20% | 287 | – |
Castel Baronia | 1061 | 1 | 0.25 (già abbattuto) | 61.59 (già abbattuto) | 50% | 74.09 | – 212,91 |
Scampitella | 1036 | 2 | 0.85 | 150 | 15% | 163.62 | – 123.38 |
Montaguto | 417 | 1 | 0.24 | 45.57 | – | 57.57 | – 229.43 |
Flumeri | 2586 | 2 | 0.22 | 279 | 30% | 203 | – 84 |
Bonito | 2216 | 1 | 0.77 | 52.74 | 30% | 63.86 | – 223,14 |
Dalla tabella comparativa risulta evidente che, rispetto agli altri comuni esaminati, l’amministrazione montecalvese NON ha:
– individuato, a fronte di costi che dovrebbero essere analoghi, forme di contenimento della spesa per i cittadini;
– adottato agevolazioni significative nei confronti dei non residenti.
Peraltro, tra i paesi esaminati Montecalvo è il più popoloso, circostanza che dovrebbe far realizzare le cosiddette economie di scala, con conseguente abbattimento dei costi.
A questo punto qualche considerazione si impone. Va ricordato, in primis, che i non residenti pagano l’IMU, per legge non applicata alla prima casa dei residenti. Questo tributo, sommato alla tassa in parola, colloca coloro che non hanno rappresentanza politica locale tra i contribuenti più generosi per le casse comunali.
La divisione pedissequa del costo tra i contribuenti, non richiede alcuna valutazione essendo un mero fatto ragionieristico. Mentre il più alto momento istituzionale di chi rappresenta ed amministra una comunità è la valutazione politica degli atti pensati, disposti e attuati: sia nella ricerca di soluzioni vantaggiose per tutti i cittadini, sia per un’equa ripartizione degli oneri, sia per il rispetto delle minoranze, soprattutto di quelle presenti ma non rappresentate politicamente. Sì, perché gli oriundi sono presenti. Fanno parte della comunità. Partecipano alle spese comunali. Concorrono alla manutenzione del patrimonio immobiliare. Alimentano l’economia del paese. Frequentano parenti ed amici che, loro sì, sono elettori!
Per quanto precede, io cittadino “diversamente presente”, auspico un deciso intervento per il contenimento degli oneri, evidentemente possibile non in ipotesi ma riscontrato attraverso l’indagine condotta. L’onere della ricerca di forme di risparmio lo vedo in capo agli attuali amministratori, che hanno ancora il tempo per un atto riparatorio e per lasciare una giusta eredità a chi gli succederà. E lo vedo in capo alle opposizioni che dovrebbero istituzionalmente farsi carico di raccogliere e far propria la voce delle minoranze ed esercitare la funzione di pungolo politico nei confronti di chi amministra.
Sono convinto che non sarà azione semplice. Che richiederà coraggioso impegno. Ma sono altrettanto convinto che sarà azione meritoria che gratificherà tutti, elettori e non. Chi ingaggerà questa “battaglia”, comunque vada, sarà ripagato lautamente dalla gratitudine dei montecalvesi vicini e lontani. Si fa politica pure per questo. O no!?
Un caro abbraccio a tutti.
Mario CORCETTO (mariocorcetto@tiscali.it)