Cronaca
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Sospetto sulle pratiche post-sisma. Archiviato il caso a Montecalvo
[Ed. 11/02/2005] Montecalvo Irpino AV – La notizia la dà direttamente Alfonso Caccese, già Sindaco di Montecalvo ed attuale capogruppo della maggioranza di Montecalvo Irpino. Ecco il testo del suo documento: “Il Tribunale di Ariano Irpino ha decretato l’archiviazione sul ricorso prodotto da un cittadino in merito a presunte irregolarità nella gestione dei fondi del terremoto.
E’ ancora viva l’eco del blitz messo in atto dai Carabinieri del nucleo di Ariano Irpino, supportati dalla stazione locale, che sequestrarono tutti i fascicoli relativi alle pratiche di terremoto ed in particolare dell’ufficio del geom. Gaetano Parzanese. Dopo approfondite indagini e relazioni puntuali la Procura ha ritenuto limpida l’azione amministrativa condotta per anni, riaffermando, quando fosse mai necessario, la perfetta regolarità di tutta la gestione del terremoto. Appare evidente che l’azione fu indotta da qualche corvo in via di identificazione e nei confronti si procederà sotto il profilo civile e penale, per le quali è stato già dato mandato legale. Viva è la soddisfazione degli ambienti politici Montecalvesi, in particolare di quelli che si riconoscono nell’attuale maggioranza che continua a gestire con serietà e correttezza l’azione amministrativa”.
Ed ecco i fatti: l’undici di giugno, a due giorni dalla competizione elettorale per la rielezione del sindaco, la polizia giudiziaria si presentò, pare a seguito di un esposto prodotto da un cittadino, presso la casa Comunale di Montecalvo dove furono sequestrati una serie di documenti inerenti la ricostruzione. L’episodio contribuì a minare ulteriormente il clima elettorale, già incandescente per via di una campagna lunga e dai tono particolarmente duri. L’episodio fu oggetto del comizio di chiusura della lista della Campana. Oggi arriva la notizia dell’archiviazione. [Nativo]Angelo Corvino
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LA MORTE DI NINUCCIO
[Ed. 06/05/2006] Montecalvo irpino AV – Come un fulmine a ciel sereno si è abbattuta sulla nostra piccola comunità la notizia della morte di Angelo Sorrentino da tutti conosciuto come “Ninuccio”. L’infarto che lo ha stroncato ci ha tolto per sempre il suo sorriso e la sua giovialità. Lo conoscevano tutti. Gran lavoratore e innamorato della sua bella famiglia amava circondarsi di amici (e per lui lo erano tutti) tra i quali era il mattatore indiscusso per il suo incontrollabile estro e simpatia. Memorabili le cene (anche a casa sua) ed indimenticabile il timbro della sua voce, forte e deciso, esattamente come il suo carattere. Tutto sarà più triste senza di lui. Ci mancherà di sicuro. Foto di Mario Sorrentino [Nativo]
Giuseppe Bellaroba
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Rubano nelle case. Sgominata banda di albanesi
[Ed. 17/02/2005] Montecalvo Irpino AV – Individuati ed arrestati gli autori dei furti che negli ultimi mesi hanno tenuto in apprensione le tranquille comunità di Montecalvo e Casalbore. I Carabinieri di Santa Maria Capua Vetere hanno tratto in arresto all’alba di ieri sei uomini di cittadinanza albanese accusati di essere gli autori dei furti. Nell’abitazione dei sospettati è stata ritrovata una grande quantità di merce che si sospetta provenga dai furti, tra questa sarebbe stata trovata anche molta della refurtiva sottratta in Irpinia. Gli inquirenti, comunque, pensano di recuperare altra refurtiva dalle perquisizioni che si stanno effettuando nella abitazioni degli amici delle persone arrestate. Le indagini, coordinate dal Comando Compagnia dei Carabinieri di Ariano, guidato dal Capitano Gianluca Piasentin, hanno portato nel casertano. Erano diversi mesi che a Montecalvo e Casalbore si registravano dei furti, le indagini subito si erano orientate verso la pista degli albanesi che dal casertano facevano delle fugati sortite in terra d’Irpinia dove mettevano a segno i colpi. Ultimo in senso cronologico il furto di un’auto e lo svaligiamento di un tabacchi a Montecalvo. Sul caso hanno lavorato anche gli uomini del stazione dei Carabinieri di Montecalvo, guidati dal maresciallo (nella foto in alto a sinistra) Vincenzo Vernucci. [Nativo]
Corriere dell’Irpinia
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La neve ci fa nuovamente visita
[Ed. 22/02/2005] Montecalvo Irpino AV – Questa mattina la neve è tornata a farci visita, regalandoci uno spettacolo fantastico e emozionante. La neve è caduta copiosa e fitta, con fiocchi grandi che scendevano lentamente grazie all’aria calma, con la leggerezza delle piume.
Redazione
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I nostri prodotti tipici, in mostra, a Donceel
[Ed. 22/02/2005] Montecalvo Irpino AV – Nel Comune di Donceel (Belgio) è stata organizzata una manifestazione sui vini, dal 18 e 19 febbraio c.a. all’interno della manifestazione è stato allestito uno stand di prodotti tipici Montecalvesi. La cena di gala, che ha chiuso la manifestazione, è stata organizzata con i nostri prodotti: cicatielli, pomodori, olio, salumi, formaggi e vino.
I nostri produttori si sono attivati per spedire le merci su richiesta delle autorità di Donceel per l’ organizzazione si è interessato l’Assessorato allo Sviluppo e Promozione del Comune di Montecalvo con il contributo della locale Pro-Loco.
Alla manifestazione hanno partecipato, oltre alle autorità Belghe, alcuni imprenditori già interessati all’esportazione dei nostri prodotti tipici, questa iniziativa è stata apprezzata dai produttori locali, che si sono impegnati all’ importazione in Belgio dei nostri prodotti qualora si definiranno le trattative intraprese. Foto F. D’AddonaRedazione
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Vigneti, Serafino: Non vendete le quote
[Ed.00/00/0000] Montecalvo Irpino AV – Riaperti i termini in sanatoria per dichiarare le quote dei vigneti. “Invito i cittadini che hanno già fatto la dichiarazione sui vigneti a non vendere le proprie quote e quelli che non le abbiano ancora dichiarate, a dichiararle utilizzando il bando in sanatoria affisso in comune.”
Così Nicola Serafino, assessore alle attività produttive della giunta Di Rubbo, fa appello ai coltivatori.
Vendere le quote infatti potrebbe essere una ulteriore occasione di sviluppo andata persa. Bisogna, invece, lavorare per riprendere una tradizione che a Montecalvo è radicata nei secoli e rilanciarla anche alla luce delle possibilità offerte dalla DOC Irpinia di cui Montecalvo come territorio fa parte.
Negli ultimi tempi sembra essere in atto una compravendita delle quote relative ai vigneti.
C’è da dire che l’intero territorio della provincia di Avellino rientra nella DOC Irpinia per diverse varietà di uve, comprese molte autoctone. Questo vuol dire che in tutti i comuni della provincia di Avellino è possibile produrre vini DOC.
Sempre in provincia di Avellino ci sono tre DOCG (denominazione di origine controllata e garantita) che interessano solo alcuni territori definite nei rispettivi areali di produzione.
Secondo la normativa è possibile spostare quote di vigneti nelle aree DOC a quelle DOCG ma non al contrario.
Alla luce di questo, alcuni produttori di vino strarebbero acquistando quote in DOC per spostarle in area DOCG.
“Noi abbiamo diverse aree vocate storicamente alla produzione vitivinicola – continua Serafino –sono Magliano, Costa della Menola, Chiaria, Maurielli ( lato Tressanti), San Vito, Monte Cesine, piana del Frascino e piana di Pratola. Qui in passato si producevano ottimi vini compreso il Turchinese. Invito i cittadini ad organizzare dei consorzi o cooperative per la produzione vitivinicola utilizzando il marchio DOC Irpinia”. [Nativo]Redazione
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Medaglia d’oro all’Irpino che salvò una donna
Mario Aucelli
[Ed. 04/01/2005] Montecalvo Irpino AV – Una medaglia d’oro al valore ad un giovane irpino, il dottor Lorenzo Rotondi, protagonista di un gesto di altruismo compiuto a Rovereto, nel Trentino. Rotondi che è figlio di Cosimo, irpino doc, che a Fai della Paganella dirigeva la stazione metereologica dell’aereonautica, è balzato alla ribalta della cronaca per un episodio di grande coraggio di cui si è reso protagonista. L’ex ufficiale dei carabinieri passeggiava, con la fidanzata Camilla, lungo le rive dell’Adige in un giorno particolarmente freddo e ventoso. Improvvisamente udì delle grida provenienti dalle acque impetuose e gelide del fiume, erano quelle di una donna trasportata dalla corrente. Dopo aver allertato il 118. toltesi le scarpe, la giacca ed il pullover, si tuffò nell’Adige. con alcune bracciate raggiunse la malcapitata, una cinquantacinquenne che aveva deciso di porre fine alla sua vita, l’afferrò e la trascinò verso alcuni pali conficcati nel fiume. La situazione comunque era difficile ma la fortuna aiuta gli audaci. Il pilota dell’elicottero dei vigili del fuoco che stava portando soccorso ad un cardiopatico, notò la scena e, calato un un verricello, portò a riva i due corpi. Nel frattempo sul posto era arrivata una autoambulanza del 118 che trasportò la donna in ospedale mentre Rotondi dopo una doccia calda, si recò in caserma ed al capitano dell’Arma di Rovereto, Erasmo Fontana, da ex carabiniere fece la sua deposizione. L’episodio fu ampiamente trattato dai giornali. La giunta di Rovereto, con una solenne cerimonia in un teatro, ha concesso a Rotondi una medaglia d’oro “al valore”, mentre la Regione lo ha proposto al governo centrale per la concessione di una medaglia d’oro al valor civile.
All’attualità è uno dei dirigente dell’ufficio legale del comune di Trento. Giornalista sportivo, collaboratore di giornali, radio e TV, vice direttore della rivista del comune di Trento” Trento informa”. Vive a Rovereto.
Il padre Cosimo, direttore della stazione meteorologica dell’aeronautica del Monte Paganella (Trento) è originario di Altavilla Irpino.
Lorenzo viene spesso a Montecalvo dove vive l’unica parente rimasta stabilmente in Irpinia,la sorella del padre, la preside dottoressa Rosalba Rotondi (consorte del giornalista Mario Aucelli). La consegna della Medaglia d’oro al valor civile da parte del Presidente della Repubblica Ciampi, è avvenuta al Quirinale martedì 21 dicembre in occasione della cerimonia dello scambio degli auguri con le Magistrature dello Stato; in tutto i premiati sono stati otto . Erano presenti le massime autorità dello Stato: i presidenti del Senato, della Camera e del Consiglio dei Ministri oltre un nutrito gruppo di ministri, senatori, deputati e magistrati. Lorenzo era accompagnato dall’orgoglioso e commosso padre Cosimo. [Nativo] -
La partenza di P. Lorenzo
Alfonso Caccese
[Edito 00/09/2004] Montecalvo Irpino AV – Dopo ventiquattro anni di permanenza ininterrotta, più cinque anni risalenti alla fine degli anni sessanta inzio anni settanta, per disposizione dei superiori ,P.Lorenzo Mastrocinque, si trasferisce nella vicina comunità francescana di Casalbore, senza tagliare completamente i rapporti con il nostro paese. Infatti, eccezionalmente, conserva, per bontà dei superiori sia religiosi che diocesani,la direzione del centro comunitario Maria SS. “Regina della Pace” in contrada Malvizza di Montecalvo Irpino (AV). Da questo si evince con chiarezza che, il suo, non è un addio ma un semplice arrivederci, con somma soddisfazione della nostra comunità di cui ha rappresentato per tanti anni, la grande forza spirituale, umana e sociale. Dunque il nostro P.Lorenzo, insignito della cittadinanza onoraria conferitagli pubblicamente dal sindaco del tempo geom.Alfonso Caccese in occasione del suo cinquantesimo anno di sacerdozio avvenuto il 19 marzo 2003,difficilmente dimenticherà gli anni trascorsi nel convento di S.Antonio, dove nel corso della sua lunga permanenza si sono formati allo spirito francescano diverse generazioni di giovani montecalvesi che conservano di lui un ricordo indelebile e tanta riconoscenza. [Nativo]
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Padre Agostino da Casalbore
Mario Sorrentino
Volevo ricordare brevemente la figura di padre Agostino Corso da Casalbore. Fu un grande educatore di giovani le cui famiglie non avevano la possibilità o la voglia di far proseguire gli studi ai propri figli, mandandoli in collegio (La Salle o le Orsoline di Benevento) o nelle scuole delle città allora non facilmente raggiungibili.
Padre Agostino insegnava italiano, latino e, in generale, qualsiasi altra materia anche non umanistica, essendo un professore di greco e latino presso il seminario arcivescovile di Benevento.
Accoglieva noi ragazzi nella sua cella nel pomeriggio ed era tanto bravo che riusciva a farci imparare, per esempio, il latino in modo che lo leggessimo e lo traducessimmo all’impronta direttamente dagli autori classici. Un metodo evidentemente mai adoperato nelle scuole italiane!
Sceglieva gli autori in modo che ricevessimo da quelle opere e dal commento che egli riusciva ad ottenere da noi stessi dei profondi insegnamenti di vita che esulavano dalla stretta formazione scolastica o catechistica. Subì delle critiche ingiuste non saprei esattamente per quali motivi dai superiori regionali e fu trasferito presso il Generalato dell’ordine a Roma.
Lì andai a trovarlo e scoprii che quel trasferimento si era trasformato in suo pro perché venne addetto quale finissimo latinista ai lavori di una commissione del Concilio Secondo allora in corso. Aveva poca libertà, però; e non credo che egli, amante com’era della libertà personale e della voglia e capacità di stabilire rapporti d’amicizia e di collaborazione con tutti, anche fuori dalle strettoie sacerdotali,alla fine fosse molto contento della vita fratesca. Dovrebbero ricordalo in paese anche i Bellucci, qualche Capozzi e altri di cui non ricordo più il nome. La foto è tratta dal gruppo Facebook “Casalbore ricordo che c’ero”. -
Rione Serra, via alla ricostruzione
[Edito 19/07/2004] Montecalvo Irpino AV – Sono partiti i lavori di ricostruzione di rione Serra. Il popoloso rione monopiano alle porte di Montecalvo, costruito all’indomani del terremoto del 1930, sarà ricostruito secondo i moderni criteri di costruzione. Per oltre settant’anni centinaia di persone hanno vissuto in piccole case, 24 mq circa, costruite con legno e cemento. In molti casi negli angusti alloggi hanno vissuto anche famiglie di sei, sette persone. Per oltre settant’anni i viottoli di rione Serra, per i montecalvesi meglio conosciuto come «La Ditta Bona» dal nome della ditta che lo costruì, ha visto nascere, crescere e morire generazioni di montecalvesi. [GE.MI.]
[Edito 10/09/2004] Montecalvo Irpino AV – Venerdì 10 settembre 2004, in presenza dei responsabili tecnici ed amministrativi, presso gli uffici del comune di Montecalvo, si è proceduto alla stipula del contratto di inizio lavori per la “ristrutturazione urbanistica in località Serra-Via dei Mille”.
Il progetto elaborato dall’ Ing.A.De Marco e dall’architetto Luciano Lanno, prevede la costruzione di nuovi alloggi in sostituzione delle vecchie casette antisismiche costruite nel 1930 in seguito al terremoto disastroso che colpì il nostro paese. La ditta aggiudicatrice dell’appalto è risultata essere la “Maredil Costruzioni S.r.l.” di Ercolano (Na), mentre il corrispettivo dovuto dal comune di Montecalvo Irpino all’impresa è fissato in Euro 2.264.916,00 oltre I.v.a.
La consegna è prevista per il luglio 2007 ,dopo di che la giunta guidata dal sindaco Giancarlo Di Rubbo, avrà a disposizione i 50 alloggi previsti dal progetto. Gli alloggi saranno assegnati ai cittadini che erano residenti nel rione prima del 1993. Il progetto vede un radicale cambiamento delle precedenti costruzioni .
L’area sarà sbancata per tornare ad insistere sull’attuale livello strada della ex S.S.414.
Si prevede inoltre la realizzazione di palazzine multi livello su due file.
All’interno del nuovo quartiere si creeranno zone verdi e attrezzate per i ragazzi.
Soddisfazione da parte del responsabile del procedimento Ing. Antonio Dotoli, dell’ufficio tecnico comunale, che finalmente risolve questo angoscioso problema di Rione Serra durato settantaquattro anni.
Più sereni gli amministratori con in testa il sindaco Di Rubbo ed il vicesindaco Iorio, che hanno portato a termine quest’altro progetto in continuità con la vecchia amministrazione Caccese. [Nativo] Foto Franco D’AddonaAlfonso Caccese