Eventi

  • Beni,  Beni culturali,  Chiese,  Eventi,  San Pompilio,  Territorio,  Trekking

    Il Trekking Pompiliano dell’infaticabile Gaetano Caccese

    Gaetano Caccese, presso la fontana dell Abbondanza

    Montecalvo Irpino AV – Domani, 29 settembre, è l’anniversario della nascita di San Pompilio. Come ogni anno, in occasione di questa ricorrenza, ci sarà un’escursione lungo i luoghi percorsi dal Santo che partirà alle ore 8:00. L’appuntamento è davanti alla chiesa.

    È ammirevole il lavoro, la costanza e la perseveranza che l’infaticabile Gaetano Caccese mette nell’organizzare questo percorso a piedi da oltre venti anni. Il cammino collega la chiesa di San Pompilio di Montecalvo ai ruderi della chiesa dell’Abbondanza, situata nella contrada Mauriello, che dista almeno quattro chilometri dal paese.

    Il trekking Pompiliano è il nome dato a questo cammino, che segue il percorso che il Santo faceva quando si dirigeva verso la chiesa  situata nelle terre di sua proprietà. È un itinerario suggestivo e affascinante che si snoda lungo la “Ripa della Conca”.  Appena dopo aver superato l’antico ospedale di S. Caterina, ci si imbatte nella Grotta dei Briganti e in alcuni casolari abbandonati. Arrivati in fondo, dopo aver quasi toccato i calanchi con mano, si attraversa un ponticello costruito da Caccese stesso, che serve per oltrepassare un  ruscello. Qui si può osservare, sulla cima di un costone dalla quale fuoriesce acqua ferruginosa di colore rossastro, una cavità chiamata “l’Occhio del Diavolo”, ed è altresì possibile notare fusti di alberi secolari così alti che la vista verso l’alto si perde tra le loro cime.

    Dopo aver attraversato l’area boschiva che costeggia la “macchia Cavalletti”, ci si inoltra lungo un crinale di arenaria, un’altra meraviglia per chi ama scoprire luoghi incontaminati. Ricordate una pubblicazione uscita qualche tempo fa, realizzata dall’Istituto Comprensivo di Montecalvo Irpino,  intitolata “C’era una volta il mare…”?  Infatti,  qui  è possibile toccare con mano i reperti descritti in quel volumetto, come i resti di fossili di conchiglie di ogni ordine e grandezza.

    Infine, si giunge ai ruderi della chiesa e della fontana dell’Abbondanza. Alcuni anni fa, il vulcanico Gaetano Caccese riuscì persino a coinvolgere Don Teodoro Rapuano, l’ex parroco di Montecalvo, guidandolo lungo i tortuosi pendii del percorso. Il reverendo, dopo aver tenuto compagnia ai partecipanti durante il tragitto, celebrò messa proprio lì, tra i resti di quello che un tempo doveva essere un luogo di culto molto sentito sia per San Pompilio che per i fedeli delle contrade vicine. [Correlato│L'Occhio del Diavolo]

    [Bibliografia di riferimento]
    [Di Giovanni E. –  Favorito A., C’era una volta il mare, Arti Grafiche Tommasiello, Montecalvo Irpino AV, 2002]

    Francesco Cardinale

  • Convegni,  Cultura,  Eventi

    Felice da Corsano – Le fonti della beatitudine e l’avventurosa peregrinatio delle sue reliquie

    Montecalvo Irpino AV – «Felice da Corsano – Le fonti della beatitudine e l’avventurosa peregrinatio delle sue reliquie»: è il titolo della conferenza tenuta ieri sera dallo storico Giovanni Bosco Maria Cavalletti presso la “Sala del Cenacolo” del convento di Santa Maria della Consolazione in Deliceto (FG).

    L’Agostiniano padre Felice da Corsano nacque nella prima metà del XV nel borgo di Corsano oggi frazione di Montecalvo Irpino.
    Negli antichi cataloghi agostiniani, nonché nella ricca bibliografia agiografica che lo riguarda, il nome di fra’ Felice da Corsano è indicato con il titolo di Santo o Beato e come tale, ancora oggi, è venerato nei luoghi che massimamente furono interessati dalla sua opera riformatrice. Nel 1775 l’ordine religioso degli agostiniani nel nome del priore generale padre Francesco Saverio Vasquez, e l’ordine del Santissimo Redentore rappresentato dal rettore maggiore padre Alfonso Maria de’ Liguori, (il futuro santo patrono dei moralisti), postulatore il padre redentorista Antonio Maria Tannoja, promossero un regolare processo canonizzazione. La strategia processuale fu impostata secondo i dettami dei decreti emanati da Papa Urbano VIII nel 1634.  Questi riconoscevano la santità pubblicamente acclarata da almeno cento anni prima di tale data.  Il non conoscere ancora, all’epoca del processo, il dies natalis di Felice da Corsano ne impedì la felice conclusione
    (cfr. G. B. M. Cavalletti).

    Durante il convegno il Cavalletti ha evidenziato, attraverso un’accurata documentazione, come Felice da Corsano fosse già da tempo, sebbene mancasse l’ufficialità ecclesiastica, venerato come Beato anche da santi della chiesa cattolica come, tra gli altri, S. Alfonso Maria de’ Liguori e San Gerardo Maiella.

    Lo studioso ha inoltre ripercorso le vicissitudini del processo canonico, iniziato nel 1775 presso la curia vescovile di Bovino durante l’episcopato di mons. Tommaso Pacelli, e bloccatosi a causa di gravi lacune documentarie oggi ampiamente colmate dalla nuova ricerca che egli stesso ha condotto unitamente al rev. don Teodoro Rapuano, attuale Delegato Arcivescovile di Benevento per la causa di canonizzazione di Felice da Corsano.   Il ritrovamento dei preziosi documenti che indicano la data di morte del beato, avvenuta il 20 settembre dell’anno 1526, rappresenta il motivo principale per cui la causa iniziata oltre due secoli fa potrà giungere ad una felice conclusione

    Il reverendo Don Teodoro Rapuano, oltre che Delegato Arcivescovile per la causa di canonizzazione del Beato Felice da Corsano, anche coautore, con il Cavalletti, delle ultime ricerche sulla vita e le opere del Beato, ha presentato una relazione sul tema: “Felice da Corsano: il racconto di una storia ritrovata” ponendo in evidenza la provvidenzialità delle varie situazioni che hanno accompagnato e caratterizzato taluni retroscena della faticosa, ma fruttuosa ricerca.

    In una sala gremita in ogni ordine di posto, dopo i saluti di rito delle autorità locali, tra le quali il sindaco dott. Pasquale Bizzarro, il rettore del santuario della Consolazione il reverendo padre Luca Preziosi e l’assessora alla cultura del comune di Deliceto la dott.ssa Adriana Natale, la riunione è stata presieduta dal presidente dell’Archeoclub, Paolo Carmine Pacella.

    Tra gli intervenuti, unitamente ai cittadini delicetani, era presente una folta schiera di Montecalvesi fra i quali alcuni provenienti direttamente da Corsano, la patria del beato Felice.

    Tra gli altri erano presenti il presidente della Pro Loco di Deliceto Benvenuto Baldassarro, lo storico delicetano Mattia Iossa e l’editore Claudio Grenzi di Foggia.

    Redazione

    [Bibliografia di riferimento]
    [Cavalletti G.B.M. Felice da Corsano – Un raggio agostiniano tra i santi riformatori del XVI secolo , Irpinia Libri, Avellino, 2015]

  • Cultura,  Eventi,  Il nostro passato,  Storia

    Manifestazione del 7 aprile 1946

    Montecalvo Irpino AV

    [Ed. 00/00/0000] [Nativo]

    Pietro Cristino (sotto braccio alla sin. del prof. Vinciguerra di Ariano Irpino con soprabito chiaro in primo piano), socialista, è stato eletto primo sindaco democratico di Montecalvo Irpino, con la lista frontista della Spiga

     

    Partenza della sfilata della Spiga da corso Umberto in occasione dell’elezione a sindaco del farmacista Dott. Pietro Cristino

     

    Sfilata lungo Corso Vittorio Emanuele

     

    Sfilata lungo Corso Vittorio Emanuele

     

    Insediamento del Sindaco Pietro Cristino

     

    I componenti politici della “Spiga”, schierati davanti al comune. Si notano il Sindaco Cristino, il confinato politico Antonio Smorto, il giovane “Ciccio” Panzone e il giovane insegnante elementare Michele Lazazzera.

    [Le foto qui rappresentate sono proprietà intellettuale degli eredi Cristino; esse costituiscono un ritaglio delle originali. Per vederle nella loro interezza, è necessario visitare la pagina nativa. Non è consentito alcun uso al di fuori della visualizzazione. L'autore degli scatti è Nicola Auciello, padre del fotografo Giovanni. La pubblicazione e la digitalizzazione delle stesse è stata consentita ad Angelo Siciliano da Agnese Cristino, coniugata con Oreste, figlio di Pietro Cristino.]

  • Eventi,  Spettacoli

    Pianeta Donna, spazio alla mondanità

    Avv. Franco Campana

    [Ed. 25/06/2005] Montecalvo Irpino AV – L’edizione 2005 di Pianeta Donna si presenta ancora più ricca di novità rispetto al passato. Numerosi gli eventi in scaletta: alcuni si sono già celebrati il 22 e 23 giugno a Ischia, in concomitanza con Amare Moda Mare e oggi a Castelvolturno, dove si tiene il torneo di golf legato all’evento. La giornata si chiude con un avvenimento mondano: il galà, all’interno del quale ci sarà una cena spettacolo, una premiazione e una sfilata di moda organizzata per l’occasione.
    La quinta edizione non si ferma qui. Continuerà anche a luglio, quando il 30 e il 31 a Montecalvo Irpino Pianeta Donna si abbina alla manifestazione organizzata da Fate & Streghe. La conclusione del progetto si terrà come lo scorso anno a Capri.
    L’appuntamento è alla Certosa Grande dell’isola azzurra per il 18 e 19 settembre.
    “Coldiretti — dichiara Vito Amendolara, direttore della confederazione di Coltivatori diretti della Campania — è protagonista di questa iniziativa, nella quale crede fermamente. Valorizzare il ruolo della donna nella società è per noi un impegno prioritario. All’interno di Coldiretti il successo delle imprese guidate da donne è in forte crescita”.
    “L’idea Pianeta Donna — chiarisce Franco Campana, componente del comitato organizzatore dell’evento — parte dal tentativo di valorizzare la figura della donna impegnata nel mondo dell’economia, nella società, nella cultura e in tutti i campi della vita”.
    L’organizzazione della manifestazione è affidata a Europa 2000, alla società Fate & Streghe, all’Associazione regionale per la Moda che opera nel settore della promozione turistica, dell’immagine, dell’artigianato.
    “La manifestazione — continua Campana — vuole proporre un’immagine più attuale e veritiera degli spazi che la donna ha conquistato nella nostra società”.
    Lo spaccato presentato nel corso della manifestazione non si limita a Napoli e alla Campania. L’intenzione degli organizzatori punta ad accendere i riflettori sulla condizione della donna in tutto il mondo. Vogliamo favorire l’integrazione della donna nella società e promuovere i principi e i valori della multiculturalità”.
    “Nel corso degli appuntamenti di Pianeta Donna — precisa Amendolara — intendiamo approfondire, analizzare e discutere dei problemi del settore e promuovere una passerelle dell’imprenditoriale internazionale”.
    Molti gli obiettivi che si propongono gli organizzatori.
    Innanzitutto consolidare un appuntamento per far arrivare in Campania i personaggi celebri della cultura, dello sport e dell’imprenditoria, analizzare i problemi e le prospettive del settore nell’economia nazionale e internazionale; approfondire notizie sui mercati emergenti; promuovere l’immagine della regione nel Mediterraneo; favorire l’espansione del commercio, la promozione dell’artigianato e la crescita economica in genere.
    “Sono molte — afferma Gennaro Masiello, presidente di Coldiretti Campania — le iniziative che ogni anno Coldiretti, sia a livello regionale che su scala nazionale, organizza per favorire il protagonismo delle donne nelle imprese agricole e nell’economia in genere. Siamo convinti — continua Masiello — che questa sia la strada per arricchire e far crescere il nostro territorio. Negli ultimi anni sono molte le donne che si sono iscritte alla nostra confederazione. Ritengo – conclude Masiello – questo un successo importante che segna la bontà di tante iniziative messe in campo”. [Nativo]

    Anna Di Emilia

  • Eventi,  Il pane di Montecalvo

    PANE IN COMUNE

    Redazione

    [Edito 24/06/2005] Corciano PG – Il Comune di Corciano , socio dal Settembre 2004 dell’Associazione Città del Pane, ha elaborato un progetto, di durata biennale,con l’intento di diffondere la storia della panificazione artigianale, la cultura legata al recupero delle tradizione e del mangiare bene e sano, la rivalutazione dei sapori autentici. Come prima iniziativa si intende organizzare una manifestazione dal 24 al 26 Giugno che si svolgerà nel centro storico di Corciano . La Rassegna , denominata “ Pane in Comune ” nasce per valorizzare la cultura del pane artigianale e promuovere le identità culturali, turistiche e produttive dei territori che si caratterizzano per la presenza di pani tipici locali. Le piazze del centro storico ospiteranno una rassegna ricca di appuntamenti: dimostrazioni di panificazione a cura dei panificatori locali, degustazioni guidate, una mostra dei pani tipici regionali ed iniziative collaterali . Tre giorni di festa per l’alimento più antico delle nostre tavole, per riscoprirne il valore ed esaltarne le tipicità di ogni angolo d’Italia. Per dare autorevolezza alla manifestazione si ritiene che sia di fondamentale importanza la presenza di uno stand dedicato all’Associazione Città del Pane,con la partecipazione a titolo gratuito di tutte le città che vorranno aderire. Alla manifestazione organizzata dalla piccola cittadina umbra ha preso parte anche il comune di Montecalvo Irpino, membro dell’associazione “Città del Pane”.

    La delegazione montecalvese era composta dall’Assessore,Giacomo Pepe e dal funzionario Dott.Antonio Stiscia in rappresentanza della giunta irpina, dal presidente e vice presidente della Pro-loco, Franco Aramini e Franco D’Addona, insieme ad un gruppo di Pacchiane che hanno dato un tocco di folclore irpino alla manifestazione. L’accoglienza da parte della cittadina di Corciano è stata particolarmente calda e spontanea al punto da riconoscere alla delegazione del nostro piccolo comune il merito della buona riuscita della manifestazione alla sua prima edizione. [Nativo] [Foto Franco D’Addona]

  • Cronaca,  Gemellaggi

    Gemellaggio con Donceel

    Alfonso Caccese

    [Edito 00/09/2004] Montecalvo Irpino  AV – Dopo l’arrivo di Sabato scorso a Montecalvo Irpino, i Doncellesi hanno siglato mercoledì il gemellaggio tra le due comunità. Ma i progetti sono numerosi.

    Giancarlo Di Rubbo e Michel Paulus sono i sindaci dei due paesi ormai destinati a vedersi più di frequente. Non facile dunque è il compito loro assegnato dagli elettori. Pensate quindi che Montecalvo e Donceel sono due comuni distanti più di duemila chilometri. Ma, sembra che l’amicizia tra  i due comuni potrà far cadere le barriere. E’ in questa direzione il contenuto dei due discorsi tenuti questo ultimo mercoledì sera nei locali del consiglio comunale di Montecalvo.
    Così di fronte ai cittadini di Donceel e al consiglio comunale di questo paese d’Irpinia (provincia di Avellino), Giancarlo Di Rubbo a rifatto la lettura della “carta del gemellaggio”, siglata, in tutta fretta, in febbraio scorso, poco prima delle elezioni comunali, dal suo predecessore sindaco. Michel Paulus,allora, non aveva potuto assistere alla manifestazione. La lacuna, dunque adesso è stata sanata. Dalla parte italiana, si è insistito sulla volontà di andare ben aldilà degli scambi informali.

    La piaga dell’emigrazione

    “ C’è evidentemente questa barriera della lingua – ha precisato il sindaco di Montecalvo –ma io sono persuaso che sarà fatto tutto il possibile dalle due parti. In fin dei conti, voi mi avete chiesto perché questo gemellaggio…. Semplice: le persone da noi sono partite in un momento della loro esistenza da voi a Donceel. Voi li avete accolti, gli avete trovato lavoro, avete anche istruito i loro figli nel rispetto degli altri. Oggi – prosegue il sindaco italiano – il popolo di Montecalvo è onorato di accogliere gli abitanti di Donceel che hanno lo stesso sangue e un identico senso di ospitalità. La speranza è che questo riscontro, partito su basi solide contribuirà ad appianare tutte le nostre differenze amministrative. E che, soprattutto esso contribuirà a fare uscire la mia comunità dai suoi problemi economici. Spero che questo gemellaggio sanerà questa triste piaga economica dell’emigrazione, vero dramma della nostra regione.”

    Così Giancarlo Di Rubbo insiste sulla volontà del suo consiglio comunale di rilanciare l’immagine probabilmente offuscata della sua comunità, di cui si ignora troppo spesso che essa offre una grande ricchezza culturale, artistica, gastronomica e religiosa. E il sindaco al termine domanda ai Doncellesi di aiutare lo sviluppo sul piano economico.
    Questi ultimi, da parte loro visto le basi e la favolosa accoglienza loro riservata, sono stati i primi a convincersene: Montecalvo dispone i sufficienti strutture per promuovere le sue qualità.
    Michel Paulus è evidentemente il primo a crederci.

    “Nel settembre del 2003 – ricorda – siete venuti a Donceel perché eravamo fidanzati: Oggi, dopo qualche giorno trascorso nelle vostre famiglie, celebriamo il matrimoni tra le nostre due comunità. Il nostro scopo è di condividere la nostra amicizia, la nostra economia, la nostra cultura la nostra gioventù. Si crescerà meglio insieme alla comunità Europea. D’altronde questa ultima istituzione  è quella che dovrà darci le risorse finanziare per posare una base concreta per i nostri scambi futuri.”
    Al termine dello scambio di regali ( piatto doppia decorazione di Montecalvo per Donceel, birra e t-shirts commemorative del gemellaggio per Montecalvo), un primo gruppo di lavoro si è riunito subito per definire le tracce del lavoro. La prima opera comune sarà così la realizzazione da entrambi le parti di un film che rappresenti le rispettive comunità. Una maniera come un’altra  di farsi conoscere nelle due comunità. [Nativo] [Credit│Foto/Franco D'Addona]

  • Calcio,  Commemorazioni,  Sport

    Primo torneo di calcetto “Francesco Ventura”

    Redazione

    [Ed. 23/05/2004] Montecalvo Irpino AV – Comincera’ questa sera 23/05/2004 alle ore 21.00 il primo torneo di calcetto in memoria del nostro carissimo e giovanissimo Francesco Ventura scomparso prematuramente. Alle ore 21.00 ci sarà l’ inaugurazione con la benedizione di Padre Lorenzo.
    Alle 21.30 è fissato l’orario della prima gara ufficiale. La prima a scendere in campo sarà la squadra vincitrice dello scorso anno,Fioriello, che sfidera’ il Melito. Passano agli ottavi di finale le prime tre di ogni girone e la migliore quarta appartenente ad uno dei gironi A,B,C,D. La squadra che si aggiudichera’ il primo premio ricevera’ € 1250.00 circa [Nativo]