Politica

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    Alfonso Caccese – Una vita da sindaco

    [Ed. 30/11/2002] Montecalvo Irpino AV – L’approvazione in parlamento della legge che vieta la candidatura a sindaco di chi lo è già stato per due volte consecutive, nei paesi superiori a tremila abitanti, ha tolto al sindaco uscente, geom.Alfonso Caccese, la possibilità di riconfermarsi alla guida del paese. Classe 1940, è stato primo cittadino per oltre vent’anni, ed ha avuto una discreta carriera politica. Cresciuto a pane, sport e politica, si è sempre distinto per la sua caparbietà e il suo benevolo modo di rapportarsi alle persone a lui vicine. Sposato e con una figlia, entra sulla scena locale agli inizi degli anni settanta come presidente della polisportiva montecalvo che sotto la sua vulcanica direzione raggiunge risultati insperati per una piccola realtà locale, quale Montecalvo. Per il suo impegno e la sua dedizione per il miglioramento del paese è scelto per guidare la Democrazia Cristiana e tentare di togliere l’amministrazione del paese alle forze della sinistra da sempre dominanti. Politico di razza, tenace e accorto, riesce alla fine degli anni settanta nel suo intento, e anticipando quello che in campo nazionale sarebbe stato poi chiamato “compromesso storico” realizza una giunta comunale con la partecipazione di esponenti del P.c.i. Da quel momento in poi si attiva , progettando e realizzando opere infrastrutturali tendenti alla modernizzazione del paese. Esperto navigatore e osservatore attento dei cambiamenti sociali è sempre pronto ad anticipare i tempi e ad ottenere grandi consensi nel panorama politico provinciale. Dopo il terremoto del 1980, concluso il suo primo mandato di sindaco, approda nella giunta provinciale dove ricopre la carica di assessore e nel frattempo diventa presidente della nascente ASL.N.I di Ariano Irpino. Ma non demorde. In consiglio comunale è un autentico oppositore della maggioranza, costantemente in difficoltà per la sua opera di picconatore. Spera di ritornare prima o poi sulla poltrona del sindaco. Intanto continua il suo impegno politico e raggiunge la presidenza della comunità montana dell’Ufita. Agli inizi degli anni novanta, dopo lo sfaldamento dei partiti per il fenomeno di mani pulite, coglie al volo una grande possibilità offertagli dalla confusione politica generale e con un gruppo di giovani rampanti riesce nel 1995 ad essere eletto ancora una volta sindaco. Un monocolore targato partito popolare che da lui guidato riesce in qualche modo a tenere in piedi una pubblica amministrazione ereditata sull’orlo del collasso dalla maggioranza uscente. Riconfermato nelle amministrative del 1999, sorregge con serenità, le sorti del paese fino ad oggi ,anno di scadenza del suo mandato. Ma questo per lui non rappresenta un ostacolo perchè è deciso a vendere cara la pelle e a dimostrare a tutti che non è ancora tempo di pensionamento. [Nativo]

    Alfonso Caccese

  • Cultura,  Il nostro passato,  Politica,  Storia

    Verbale di Costituzione del Partito Democratico Cristiano – Sezione di Montecalvo Irpino

    [Ed. 11/03/2005] Da qualche tempo mi succede di ritrovare, tra le carte del mio grande archivio,documenti che parevano smarriti o che non avevo mai visto prima.
    La scoperta di una nuova testimonianza della gloriosa storia montecalvese, non può che rendermi euforico e un po’ nostalgico.
    Certe carte,forse per quella maliziosa capacità del destino,sembrano apparire dal nulla,in certi precisi momenti e in certi anniversari.
    Quel che il lettore, potrà consultare mediaticamente, è la copia del “Verbale di Costituzione del Partito Democratico Cristiano”- Sezione di Montecalvo Irpino, avvenuta il 15 Maggio 1944.
    Il prossimo Maggio,ricorreranno i 61 anni della fondazione di un Partito che ha veramente segnato la storia del nostro Paese.
    Nello stesso anno veniva alla luce l’altro grande partito, antagonista del primo, il Partito Comunista Italiano.
    Una storia parallela, un antagonismo forte e duro, mai violento.
    Un intreccio di esperienze, fatti di accordi e di intese, più o meno ufficiali.(Il primo centro-sinistra e il primo compromesso storico d’Italia)
    Va evidenziato come, in un’Italia ancora in guerra, in questo nostro piccolo paese nascesse una delle prime sezioni nazionali di un partito, con delle motivazioni di assoluta novità e originalità, scevra da dottrinarismi e statutismi, ricalcando l’animo libertario del popolo montecalvese, mai domato e sempre libero.
    La sezione ebbe vita alla Via dietro l’Angelo n°2 alle ore 19.00, nella casa di uno dei fondatori.
    Dei fondatori conosco ben poco, a parte alcuni che ho avuto il piacere e l’onore di conoscere personalmente, per il solo fatto che quando firmarono quel documento inneggiante alla libertà, alla democrazia, alla giustizia sociale e all’ordine internazionale, erano poco più che ragazzi, tanto che ,quasi a scusante giustificazione, fu stabilito che potesse far parte del partito il cittadino che avesse compiuto il 18° anno di età.(A quei tempi la maggiore età era stabilita a 21 anni).
    Il primo segretario fu Davide Panzone, che col fratello costituì il partito, e che ho avuto quale amico e confortante consigliere nella mia lunga esperienza politica.
    So che quel Ernesto Caprini, era un confinato e che grazie al suo intento poté germogliare il seme di un nuovo impegno dei cristiani in politica.
    Sarebbe opportuno che si addivenisse ad una riscoperta dell’impegno di questi pionieri, tra cui mi preme ricordare il mio compianto prozio Comm . Domenico Stiscia già aderente al Partito Popolare fin dal 1919 e poi fondatore della Democrazia Cristiana in Montecalvo.
    1° Vice Sindaco ,nell’Italia liberata dagli Alleati, è passato alla storia per un suo diretto intervento, allorché seguito dalla guardie comunali, requisì le scorte di grano ammassate, che furono, immediatamente, distribuite alla popolazione affamata e ai forni, per la produzione del pane.
    L’Avvenimento urtò i poteri costituiti e il governo provvisorio ,preoccupati per l’ordine pubblico, ma il risultato fu che l’intera popolazione montecalvese, stremata dalla guerra, si riaffratellò intorno alle autorità comunali, scoprì la forza della democrazia ,recuperando la fierezza di un tempo.
    Sarebbe auspicabile un recupero dei tanti ricordi ,ancor vivi nella mente di tanti anziani, per dare a tutti una nuova iniezione di fiducia nelle Istituzioni democratiche.
    Nella speranza di poter leggere, quanto prima, pagine di storia politica del nostro recente passato, spero che i giovani ritornino a fare politica, non da galoppini ma da protagonisti, con quella giusta percentuale di incoscienza, che testimonia l’essere giovani e con quella creatività che è il seme del domani.
    Foto: Davide Panzone, ( in alto a destra) trai i fondatori e primo segretario del Partito Democratico Cristiano e il Comm. Domenico Stiscia, ( a sinistra) tra i fondatori del Partito e primo vicesindaco di Montecalvo Irpino [Nativo]

    Dott. Antonio Stiscia

  • Interviste,  Politica

    Intervista al Dott. Carlo Pizzillo

    [Ed. 23/04/2004] Montecalvo Irpino AV – Innanzittutto, ringraziamo il Dott.Carlo Pizzillo, per averci concesso un pò del suo tempo per tentare di fare chiarezza sull’attuale situazione politica montecalvese che in questi giorni sembra quanto mai confusa.

    Dott.Pizzillo, lei da tempo è stato designato, come futuro sindaco di Montecalvo. Oggi, qualcosa sta cambiando. Cosa la preoccupa?

    Nessuna preoccupazione. Noi prospettiamo una alternativa a questa amministrazione e in questo non ci sono nè sete di potere e nè interessi personali, ci stà a cuore solo il bene del paese e con questo spirito ci sottoponiamo al giudizio dell’elettorato con estrema tranquillità e non ci piangeremo addosso, se gli elettori dovessero non condividere il nostro progetto e non ci esalteremo in caso contrario, ci sentiremmo solo forse più motivati dalla grande responsabilità che i cittadini montecalvesi ci avranno affidato per il rilancio della collettività.”

    Da molti suoi estimatori le viene mossa la critica di voler privilegiare più i compagni della sinistra e non quelle forze ( civiche) che hanno creduto in lei, come l’unico capace di costruire un consenso al di sopra delle lobby partitiche. Come risponde?

     Sin dall’inizio l’idea di creare questa alternativa si è immessa sui binari di una lista estremamente civica, con l’obiettivo di raccogliere le forze sane e migliori del paese indipendentemente dalla colorazione politica. Lungo questo percorso, per prima, ho registrato la volontà, da parte di alcuni partiti della sinistra, a partecipare a questo progetto. Ma questo non deve apparire come una “conditio sine qua non” alla possibilità di allargamento , come dicevo prima, alle forze sane del paese, ma questa intesa va letta non in termini politici ma come un accordo tra uomini vogliosi di concorrere a migliorare le condiziono del nostro paese.”

    E’ vero che è in atto una fuga dal movimento da parte di persone richiamate alla disciplina di partito dai rispettivi gruppi di provenienza?

    “Al momento defezioni o fughe dal movimento, per quanto io ne sappia, non ve ne sono. La mia candidatura è stato solo l’atto finale di un accordo tra uomini che mi hanno delegato ad andare fino in fondo questo impegno elettorale. E’ ovvio che se vengono meno le condizioni iniziali e l’impegno degli attori iniziali, non è che la mia candidatura rimanga obbligatoria, ma diventa essenziale ad una sola condizione  che si realizza solo se la barra di navigazione , fissata fin dall’inizio nel senso di una prospettiva civica, da parte di tutte le componenti del movimento ,venga  mantenuta a dritta.”

    Come andrà a finire?

    ” Questo proprio non l’immagino. Intanto, ringrazio te Alfonso,e la redazione di www.irpino.it , per lo spazio che mi avete voluto concedere sulle vostre pagine multimediali”. [Nativo]

    Alfonso Caccese

  • Politica

    Volantino Partito Popolare

    No alla violenza si alla politica

    [Ed. 20/11/2003] Montecalvo Irpino AV – I cittadini di Montecalvo ricorderanno “SABATO 13 NOVEMBRE 2003” come il giorno della “SVOLTA STORICA”: l’amministrazione comunale ha consegnato ai cittadini di Montecalvo i nuovi alloggi in sostituzioni delle casette asismiche, ambienti precari e malsani costruiti a seguito del sisma del 1930.
    Tuttavia il 13 novembre i cittadini di Montecalvo lo ricorderanno per un grave episodio di violenza verso il PRIMO CITTADINO ALFONSO CACCESE che è stato oggetto di un azione non consentita in una società che si autodefinisce “CIVILE”.
    Il “Partito Popolare” e i “Socialisti Democratici Italiani” esprimono insieme alla cittadinanza la piena solidarietà verso il Sindaco per l’aggressione subita e un considerevole apprezzamento all’Amministrazione Comunale che ha operato con chiari obiettivi per la soluzione di una questione annosa, su cui nessuno avrebbe mai scommesso la soluzione. [Nativo]

    Redazione

  • Cultura,  Il nostro passato,  Persone,  Politica,  Storia

    Una famiglia antifascista: Pietro e Giuseppe Cristino

    I CRISTINO: UNA FAMIGLIA ANTIFASCISTA

    [Ed. 00/06/2003] Montecalvo ha dato i natali a due nobilissime figure dell’antifascismo irpino: Pietro Cristino e suo figlio Giuseppe. Nel corso della loro vita, lottando contro incomprensioni e persecuzioni, testimoniarono la loro fede incrollabile nella libertà e nella giustizia sociale.
    Pietro Cristino nacque nel 1882. Di professione farmacista, fu consigliere comunale socialriformista nel periodo 1920-23 e nel gennaio del 1923 passò al PSU. La sua farmacia divenne il luogo d’incontro degli antifascisti locali e dei paesi limitrofi. Le autorità fasciste disposero per Cristino un’attenta e continua vigilanza. Numerose furono anche le perquisizioni domiciliari che il farmacista di Montecalvo Irpino subì in quegli anni. Il 13 novembre 1926 fu per la prima volta tratto in arresto, subendo l’ammonizione poiché ritenuto “elemento pericoloso all’ordine nazionale”. Nel dopoguerra partecipò attivamente alla vita politica del suo paese, guidando, come sindaco socialista, la prima amministrazione municipale democratica. Si spense nel 1962. La parabola politica del farmacista di Montecalvo influenzò anche il figlio Giuseppe (entrambe le figure sono esaurientemente trattate in un interessante libro del professor Francesco Barra, edito nel 1979).

  • Politica,  Riceviamo e pubblichiamo

    Uniti per Montecalvo: un’alleanza civica e di idee

    [Ed. 22/03/2004] Montecalvo Irpino AV – Da Carlo Pizzillo riceviamo e pubblichiamo: Credo che, dopo quanto apparso nei giorni scorsi sul giornale, sia giunto il momento di far chiarezza. Il movimento “Uniti per Montecalvo” sta cercando di favorire la nascita di una lista civica che possa mettere insieme le forze migliori del paese, libere da condizionamenti e da interessi personali, in grado di promuovere il cambiamento radicale del modo di amministrare. Chi ritiene di voler leggere in questa azione la voglia di favorire un’aggregazione tra partiti di sinistra e di destra, fa un’operazione demagogica, lontana mille miglia dalla realtà . Si immagina un’alleanza, che sia soprattutto, anzi esclusivamente, un’alleanza di idee,  di propositi e di condivisione di un percorso innovativo capace di ridare una speranza alla nostra comunità.
    Questo obbiettivo potrebbe coinvolgere anche cittadini che hanno un passato ed un presente politico, ma ciò non andrebbe a minare la validità del progetto. Non è un mistero per nessuno che Carlo Pizzillo sia da sempre collocato in un’area politica precisa, abbia una storia di militanza nei Democratici di Sinistra di cui a tutt’oggi è un iscritto; ma questo non è , e non può  essere, un ostacolo al tentativo di creare un soggetto civico e sociale dove l’appartenenza ai partiti non sia l’elemento discriminante , ma, al contrario, vincolante e pregiudiziale sia la condivisione sugli obbiettivi programmatici che servono a definire un percorso di innovazione nei modi e nella sostanza per una vera rinascita della nostra comunità [Nativo]

    Redazione

  • Politica

    Incompatibilità Flovilla

    [Ed. 05/03/2003] Montecalvo Irpino AV – Con un documento datato 15/02/2003, l’amministrazione comunale rende noto la decadenza del Dott. Mario Flovilla da consigliere comunale per incompatibilità derivante da un contenzioso in atto tra il consigliere di Alleanza Nazionale e l’attuale amministrazione comunale per una situazione verificatosi ora pendente dinanzi al T.A.R. (tribunale amministrativo regionale), riguardante una richiesta di concessione edilizia non concessa al Dott. Flovilla. La sentenza del T.A.R. è attesa a giorni. [Continua]

     

  • Politica

    S.Projects intervista Ludovico Lo Casale

    [Ed. 00/11/2002] Montecalvo Irpino AV – S.P.: “Ludovico cosa pensi del dibattito in corso nei Diesse?”

    Lo Casale: “Innanzitutto sono rammaricato del mancato invito perché mi sembra importante il dialogo con le altre forze politiche anche se diametralmente opposte alle nostre posizioni. Per quanto riguarda l’apetto politico, secondo me, una maggiore unità nelle file della sinistra, nel gioco dell’alternanza, può solo far bene all’Italia.”

    SP: “In che senso?”

    Lo Casale: “Una sinistra più forte ed unita rappresenta una ricchezza per l’intero paese per i valori che esprime. A livello nazionale una opposizione divisa rappresenta anche una sorta di adagiamento per la maggioranza che corre il rischio di rilassarsi e perdere di vista i problemi reali del Paese tanto l’opposizione è assente perché impegnata a mettere insieme le sue diverse anime. Anche la destra, in passato, si è divisa ma oggi, a costo di chiudere un occhio, vedi alleanza con Bossi, ha trovato unità di intenti. Non sono d’accordo con chi sostiene che Berlinguer non va bene solo perché vecchio.”