I motivi del nostro no al consuntivo 2012
[Edito 03/06/2013] Montecalvo Irpino AV – Monta la protesta dei due ex assessori, Franchina Mobilia e Giuseppe Ruccio, che da indipendenti votano contro il bilancio consuntivo per l’anno 2012, ritenendolo il peggiore degli ultimi anni.
L’ex assessore Ruccio ringrazia il presidente del consorzio di bonifica dell’Ufita per aver risposto sempre positivamente alle nostre richieste e per aver messo a disposizione un professionista capace e competente nel dottore Giuseppe Lo Conte che con grande impegno e sobrietà è riuscito a mettere fine all’aspetto burocratico che da decenni periva nei cassetti.Noi, per quanto ci riguarda non abbiamo votato le tariffe dell’Imu, ci siamo opposti al contratto con Irpinia Ambiente, avremmo voluto ritrattare ma ci è stato impedito di incontrare l’azienda dei rifiuti – evidenzia ancora Mobilia – non l’abbiamo spuntata sulla seconda convenzione con il consorzio di bonifica che prevedeva il prestito di un ingegnere a titolo gratuito che ci avrebbe consentito di risparmiare almeno una parte di quei 250.000 euro dai privati.
Noi pensavamo e continuiamo a pensare che prima di guadagnare bisogna saper spendere altrimenti non ci sono soldi che bastano”. I cittadini sono stanchi, soprattutto quelli delle zone rurali che si sono visti doppiare ed in qualche caso triplicare la tassa sui rifiuti e non avendo un servizio idoneo spesso sono costretti a percorrere chilometri per smaltire i rifiuti, mentre prima avevano il servizio a domicilio e pagavano meno. Per non parlare dall’aliquota Imu sui capannoni – aggiunge – in forza della quale i proprietari hanno dovuto versare tanti soldi ricevendo in cambio strade rurali non percorribili e a volte pure chiuse”. In merito al bilancio i due ex amministratori fanno notare che per il trasporto scolastico dato in concessione ai privati si spendono centomila euro all’anno e dall’altro lato gli autobus sono fermi nel deposito con gli autisti che svolgono altre funzioni. “Notiamo una somma di 250.000 euro di spese tecniche per aver demolito l’ufficio tecnico comunale incaricando l’assessore D’Addona ad effettuare un sistema che viene da lontano e che trova resistenza a modificare per dare una vera svolta. Un comune dissestato non può e non deve permettersi questo lusso. “Nel 2012 non è stato realizzato un solo progetto, non è stato chiesto un finanziamento, sono state solo svuotate le tasche dei cittadini – afferma Mobilia – con tasse al massimo senza dare neanche il minimo dei servizi. [Nativo]
Redazione
[Crediti│Testo: corriereirpinia.it/]