Il convegno – Civiltà contadina e la cultura delle origini
[Ed. 18/08/2003] Montecalvo Irpino AV – Il 18 Agosto 2003, nei locali dell’Istituto Comprensivo di Monteacalvo si è svolto un convegno sulla ” Civiltà contadina e cultura contadina”. L’incontro è stato promosso dalla redazione culturale del sito www.irpino.it ed ha visto la partecipazione di esponenti della cultura Irpina, locali e provinciali. Il presidente del consiglio d’Istituto, Alfonso Caccese, ha accolto gli ospiti e introdotto i temi del convegno. La prof.ssa Guliana Caputo, nota scrittrice dell’Avellinese, ha presentato il suo ultimo lavoro letterario, di prossima pubblicazione,”l’Ombra dei Pampini”, una raccolta di racconti e immagini della civiltà agreste Irpina.
Estremamente precisa e colorata la relazione del prof. Gianbosco Cavalletti (nella foto a lato), sulla storia delle origini di Montecalvo dal punto di vista storico antropologico,che ha offerto un ” morbido e gustoso” viaggio nella credenza popolare legate alla civiltà contadina. Dai rimedi medicamentosi ai riti propiziatori fino alle credenze, legate alla mitologia delle “janare” (streghe) giovini e belle, e dei ” lupi pumpinari” (licantropi).
Puntuale e lucida la relazione del Prof. Mario Sorrentino, sul tema ” Il revival del dialetto montecalvese nella poesia di Angelo Siciliano”, una lingua, perchè tale deve essere considerata quella Montecalvese e più in generale quella Irpina, scomparsa da tempo e mai codificata. Scomparsa , secondo l’ipotesi del prof.Sorrentino, intorno la fine degli anni ’50 inizio anni ’60. Anni che hanno visto da un lato il grande boom economico dell’Italia, dall’altro la migrazione di numerosissime colonie Irpine verso il nord prima e l’intero globo dopo.Tutto questo, combinato con l’avvento dei grandi mezzi di diffusione come la radio e la tv, ha contribuito notevolmente ad “allitterare”, le popolazioni contadine del sud , sopprimendo in modo definitivo il linguaggio dei padri.Il revival ed il recupero della dialettalità Irpina, oggi è presente nelle opere di alcuni poeti Irpini, quali Angelo Siciliano, Montecalvese d’origine, ma soprattutto nelle comunità irpine diffuse e organizzate in ogni parte del pianeta. Ne è d’esempio il grande lavoro svolto negli U.S.A., da una intraprendente ragazza Stefania Longo, Italo Americana di terza generazione, e di antenati Irpini, di Guardia dei Lombardi, che ha fatto della sua Irpinità una bandiera ed è riuscita ad imporre il recupero delle origini nella discussione della sua tesi di laurea, presentata ai docenti della Scranton University, in Pennsyilvania ed oggi docente di Italianistica all’Università Cattolica di Washington. Questo il motivo che ha ispirato al Prof.Sorrentino, la lettura di una poesia di Angelo Siciliano in tre lingue : Dialettale, Italiana e Inglese. Estroso e vulcanico autore, pittore,scrittore,capace di raccogliere e recuperare quasi per intero la cultura orale dei contadini del sud, nelle sue più variegate forme. [Nativo]
Alfonso Caccese