Cultura,  Poesia,  Storie di Emigrati

L’ olmo di Piazza Carmine

Antica e non spaziosa
è la piazzetta,
ma le dà grazia
viva un olmo secolare….
Quell’olmo è pari a bussola;
guida i passi
di quanti, stanchi, tornano al paese,
al tramontar del sole.
Ed io ricordo il cinguettio
festoso degli uccelli
e le fresche auree
che lievi a sera
carezzano la terra dei miei avi.
Ricordo, ed il rimpianto
m’invade il cuore.
Caro, vecchio olmo
alto, maestoso,
mi par di sentire
il fruscio delle tue foglie,
che era canto
delicato e lieve…….

[Bibliografia di riferimento]
[Placido A. De Furia Ricordi di un emigrato,  Morton P.A. USA, 1949]
[Cavalletti G.B.M. – Stiscia A., Montecalvo – Album di Famiglia,  Pro Loco Montecalvo, Calitri, 1981]

Redazione

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