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Sospetto sulle pratiche post-sisma. Archiviato il caso a Montecalvo
[Ed. 11/02/2005] Montecalvo Irpino AV – La notizia la dà direttamente Alfonso Caccese, già Sindaco di Montecalvo ed attuale capogruppo della maggioranza di Montecalvo Irpino. Ecco il testo del suo documento: “Il Tribunale di Ariano Irpino ha decretato l’archiviazione sul ricorso prodotto da un cittadino in merito a presunte irregolarità nella gestione dei fondi del terremoto.
E’ ancora viva l’eco del blitz messo in atto dai Carabinieri del nucleo di Ariano Irpino, supportati dalla stazione locale, che sequestrarono tutti i fascicoli relativi alle pratiche di terremoto ed in particolare dell’ufficio del geom. Gaetano Parzanese. Dopo approfondite indagini e relazioni puntuali la Procura ha ritenuto limpida l’azione amministrativa condotta per anni, riaffermando, quando fosse mai necessario, la perfetta regolarità di tutta la gestione del terremoto. Appare evidente che l’azione fu indotta da qualche corvo in via di identificazione e nei confronti si procederà sotto il profilo civile e penale, per le quali è stato già dato mandato legale. Viva è la soddisfazione degli ambienti politici Montecalvesi, in particolare di quelli che si riconoscono nell’attuale maggioranza che continua a gestire con serietà e correttezza l’azione amministrativa”.
Ed ecco i fatti: l’undici di giugno, a due giorni dalla competizione elettorale per la rielezione del sindaco, la polizia giudiziaria si presentò, pare a seguito di un esposto prodotto da un cittadino, presso la casa Comunale di Montecalvo dove furono sequestrati una serie di documenti inerenti la ricostruzione. L’episodio contribuì a minare ulteriormente il clima elettorale, già incandescente per via di una campagna lunga e dai tono particolarmente duri. L’episodio fu oggetto del comizio di chiusura della lista della Campana. Oggi arriva la notizia dell’archiviazione. [Nativo]Angelo Corvino
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La rinascita del paese attraverso la rivalutazione del passato
[Edito 13/02/2005] A Montecalvo si sta verificando una preoccupante recrudescenza di piccoli episodi criminali. E’ di qualche giorno fa il furto di valori e sigarette presso la tabaccheria di Via Nicola Pappano perpetrato mentre all’interno vi era il titolare…. C’è aria di paura anche perché il paese lo vedo sempre più relegato al ruolo di un dormitorio dismesso. A me personalmente manca qualche allegra chiacchierata con amici che non si vedono più. Si parlava di cose futili (per lo più si approdava oralmente al gentil sesso) ma bastava a condividere qualcosa. Mancano proprio quei centri di aggregazione che in passato hanno costituito il fulcro per una proficua comunanza di interessi (radio, pub, squadra pallavolo, etc.). Sembrerà paradossale ma penso che una rinascita del paese debba necessariamente transitare attraverso la rivalutazione del passato, magari parzialmente adeguato ai nuovi strumenti di comunicazione.Invece di aprire un nuovo bar qualcuno potrebbe pensare ad un internet caffè (l’equivalente del vecchio pub di Franco). Una scuola di basket (l’equivalente della squadra di pallavolo del caro Pompilio Albanese) , una piccola compagnia teatrale (l’equivalente del nostro vecchio gruppo GIFRA), un centro sociale dove si proiettano film gratuiti qui ad Ariano (dove io vivo per comodità di lavoro) servono a riunire un sacco di ragazzi che con quella motivazione poi rimangono insieme fino a tardi a parlare, a progettare e discutere (così come facevamo noi in piazzetta sino alle due di notte). Anche se per natura non sono votato al pessimismo, purtroppo non riesco a percepire nessun segnale che possa fare anche lontanamente pensare ad una inversione di marcia nel nostro paese. E continuo a rammaricarmi del fatto che le menti migliori e gli spiriti più aperti abbiano fatto fortuna altrove, senza alcuna voglia di tornare in un ambiente dove probabilmente si sentirebbero estranei. La mia non vuole essere una patetica commemorazione dei “bei tempi andati” (quando si arriva a rievocare vuol dire che si è alla frutta…) ma non posso tenere per me queste considerazioni quando leggo gli aneddoti simpatici dell’amico Enzino del quale ripiango le facezie. Peccato sia passato a miglior vita. Era un bravo ragazzo. [Nativo]
Giuseppe Bellaroba
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23 Novembre 1980
Alfonso Caccese
[00/00/0000] Domenica 23 Novembre 1980, era la giornata susseguente la chiusura della Fiera di Santa Caterina. Gli operatori ecologici, erano impegnati nella risistemazione delle strade che particolarmente quell’anno ,avevano visto una partecipazione straordinaria di persone, grazie anche alla benevolenza del “tempo” in quella giornata non restio nell’offrirci un clima mite e piacevolmente temperato. Nel pomeriggio, i bar del corso principale erano molto frequentati come al solito per poter seguire l’appuntamento canonico di “Tutto il calcio minuto per minuto”, trasmissione radiofonica seguita dagli sportivi con enorme interesse. Quel giorno, per le strade non c’erano solo gli appassionati di calcio, ma tutte quelle persone che avevano partecipato alla Fiera e ne commentavano l’esito. Erano tutti soddisfatti. I baristi, i negozianti del centro gli operatori agricoli , perché tutti avevano fatto buon affari. Ma anche i cittadini erano soddisfatti per la grande quantità di prodotti messi loro a disposizione. Da precisare, che ancora non erano state create in zona le copiose fiere campionarie come quelle di oggi, e la fiera di S.Caterina rappresentava un momento dove venire a conoscenza delle innovazioni tecnologiche più nuove in tutti i settori. Eravamo giovani studenti universitari , rientrati da Napoli , proprio in occasione della fiera e quel pomeriggio dovevamo organizzarci per ritornare alla vita universitaria. Preparato tutto l’occorrente per la partenza verso le 18,30 ci ritrovammo tutti in piazzetta per trascorrere in allegria le ultime ore prima del rientro a Napoli. Quel pomeriggio eravamo particolarmente più numerosi del solito,e decidemmo di ingannare il tempo facendo un giro a piedi per il paese in attesa dell’inizio della seconda proiezione al Cinema Pappano di un film che volevamo assolutamente vedere. Sapevamo orientativamente che la proiezione sarebbe iniziata verso le 19,30 e noi nell’organizzare il giro,avevamo tenuto conto anche di questo fattore, tant’è che in prossimità di quell’ora, già avevamo girato in lungo e in largo il paese ed eravamo ad una cinquantina di metri prima del cinema,all’altezza della “casa longa”. Stavamo salutando gli amici che non sarebbero venuti con noi al cinema, quando alle 19,34, fummo interrotti nella nostra liturgia da qualcosa di imprevedibile. Un grosso boato e rumore di tegole che cadevano dietro di noi,ed una strana sensazione di perdita di equilibrio. Siccome frontalmente avevamo una panoramica completa di Corso Vittorio Emanuele, avemmo il tempo di assistere a qualcosa di tragico e sensazionale: vedemmo perfettamente,causa della scossa, le case fiancheggianti il corso unirsi all’altezza dei cornicioni, ed i pali della pubblica illuminazione incrociarsi,in una sorta di reciproca riverenza. Stupiti da questo evento abbassammo gli occhi,e ancora inconsapevoli,assistemmo ad una scena drammatica. Una corsa furibonda di persone che usciti dal cinema spaventati ed in preda allo choc, correvano in ordine sparso e senza senso non sappiamo verso dove, gente che nella foga della corsa rovinava a terra creandosi delle serie fratture. A quel punto ci rendemmo conto di quello che era successo.”Il Terremoto”. Un attimo di tempo brevissimo per riflettere e realizzare che insieme ad un amico vicino di casa,in un milionesimo di secondo “allazzammù na corsa” per il corso con forza di centrometisti di livello olimpionico per raggiungere la parte alta del paese dove abitavamo, per verificare l’accaduto con le nostre famiglie. Ci sincerammo subito,quando vedemmo i nostri per strada e solo un pò allarmati,anche perché la nostra zona e le nostre case, di recente costruzione, avevano assorbito bene la scossa e danni gravi non se ne intravedevano. Ancora non sapevamo la portata del sisma, e la paura si impossessò di noi quando ricevemmo una telefonata da alcune amiche che erano andate ad Ariano a trascorrere una serata in pizzeria ed avevano visto la torre della cattedrale abbattersi sulle case sottostanti. Questo nei ricordi di quella giornata. La notte trascorse in modo timoroso. Solo la mattina seguente venimmo a sapere della gravità della situazione, quando fummo impegnati nell’organizzare le prime colonne di soccorso per la zona del cratere e arrivati con difficoltà innaturali nel cuore del sisma, capimmo l’enorme drammaticità e catastroficità del momento, di quell’ora: le 19,34 del 23 novembre 1980,che avrebbe sconvolto non solo la nostra provincia ma anche i nostri cuori. Eppure, forse, solo oggi a 23 anni di distanza da quel maledetto giorno non ci rendiamo ancora conto, leggendo le fredde cifre di quello che realmente è accaduto : quasi 3000 morti, 10.000 feriti, 460.878 senza tetto, 36 comuni disastrati, 314 gravemente danneggiati, 336 danneggiati, 77.272 abitazioni distrutte , circa 6.000.000 gli abitanti coinvolti. Una terribile scossa del 9-10 grado della scala Mercalli sconvolse l’Irpinia e la Lucania segnando per sempre non solo il territorio ma anche le coscienze e i ricordi della gente. Oggi sono passati ventitré anni da quella sera del sisma, ma che si fa per ricordare o meglio per non dimenticare? Possibile che nessuno si ricordi quei 3000 morti e si chieda cosa è rimasto dentro ognuno di noi di quella terribile esperienza? Personalmente ritengo inutili le polemiche e sterili le critiche, ora è tempo di ricordare e riflettere. Purtroppo devo dire che nel nostro paese non si è fatto né l’uno né l’altro: nessuna manifestazione, nessun convegno nessun ricordo. [Nativo]
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LA MORTE DI NINUCCIO
[Ed. 06/05/2006] Montecalvo irpino AV – Come un fulmine a ciel sereno si è abbattuta sulla nostra piccola comunità la notizia della morte di Angelo Sorrentino da tutti conosciuto come “Ninuccio”. L’infarto che lo ha stroncato ci ha tolto per sempre il suo sorriso e la sua giovialità. Lo conoscevano tutti. Gran lavoratore e innamorato della sua bella famiglia amava circondarsi di amici (e per lui lo erano tutti) tra i quali era il mattatore indiscusso per il suo incontrollabile estro e simpatia. Memorabili le cene (anche a casa sua) ed indimenticabile il timbro della sua voce, forte e deciso, esattamente come il suo carattere. Tutto sarà più triste senza di lui. Ci mancherà di sicuro. Foto di Mario Sorrentino [Nativo]
Giuseppe Bellaroba
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Rubano nelle case. Sgominata banda di albanesi
[Ed. 17/02/2005] Montecalvo Irpino AV – Individuati ed arrestati gli autori dei furti che negli ultimi mesi hanno tenuto in apprensione le tranquille comunità di Montecalvo e Casalbore. I Carabinieri di Santa Maria Capua Vetere hanno tratto in arresto all’alba di ieri sei uomini di cittadinanza albanese accusati di essere gli autori dei furti. Nell’abitazione dei sospettati è stata ritrovata una grande quantità di merce che si sospetta provenga dai furti, tra questa sarebbe stata trovata anche molta della refurtiva sottratta in Irpinia. Gli inquirenti, comunque, pensano di recuperare altra refurtiva dalle perquisizioni che si stanno effettuando nella abitazioni degli amici delle persone arrestate. Le indagini, coordinate dal Comando Compagnia dei Carabinieri di Ariano, guidato dal Capitano Gianluca Piasentin, hanno portato nel casertano. Erano diversi mesi che a Montecalvo e Casalbore si registravano dei furti, le indagini subito si erano orientate verso la pista degli albanesi che dal casertano facevano delle fugati sortite in terra d’Irpinia dove mettevano a segno i colpi. Ultimo in senso cronologico il furto di un’auto e lo svaligiamento di un tabacchi a Montecalvo. Sul caso hanno lavorato anche gli uomini del stazione dei Carabinieri di Montecalvo, guidati dal maresciallo (nella foto in alto a sinistra) Vincenzo Vernucci. [Nativo]
Corriere dell’Irpinia
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S.ANDREA – POL. MONTECALVO 1-1
20a Giornata Girone C[Ed. 16/02/2005] Montecalvo Irpino Av – La gara si è svolta in condizioni difficili per il forte vento che soffiava sul campo sportivo di S. Anadrea. I giocatori allenati da Mister Parzanese non sono riusciti ad approfittare del vantaggio guadagnato grazie alla rete di Tedesco al 25° minuto del primo tempo. Nella ripresa, con Fioriello ed Imbimbo, il Montecalvo non è riuscito a chiudere la partita e, alla fine, ha subito un pareggio a seguito di un’autorete di Fioriello.
Redazione
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Assessore incompatibile? Lettera al prefetto
[Ed. 17/02/2005] Montecalvo Irpino AV – Il gruppo della Campana scrive al Prefetto della Provincia di Avellino per denunciare la presunta incompatibilità dell’assessore Francesco Fioravanti. Nella missiva il gruppo di minoranza segnala “la palese e grave incompatibilità in cui versa l’assessore all’urbanistica…il quale continua ad esercitare attività professionale nel territorio del comune di Montecalvo Irpino”. Secondo la minoranza, che è compatta, Fioravanti non potrebbe ricoprire la carica di delegato all’urbanistica per via della sua professione di geometra operante in Montecalvo. Alla lettera al Prefetto il gruppo della campana, chiedendo “un tempestivo e risolutivo intervento per far cessare lo stato di illegalità sopra denunciato”, ha allegato una serie di documenti che proverebbero l’esercizio dell’attività da parte del Fioravanti. Intanto l’interessato si dice assolutamente tranquillo. “Hanno mal interpretato la legge – dichiara Francesco Fioravanti – perché la legge dice che i tecnici appartenenti ad una giunta comunale, il mio caso, non possono occuparsi di pratiche di edilizia pubblica e privata, non parla di altre attività professionali. Infatti, io, in questo periodo, mi sto dedicando a pratiche diverse da quelle edilizie: accatastamenti, frazionamenti, successioni ed i miei clienti sono solo, ed esclusivamente, privati. Sono dispiaciuto per questo attacco mossomi dagli avversari politici, ma chi mi conosce sa anche della mia onestà. Non sono sceso in politica per sfruttarla per fini personali, ma per dare il mio contributo alla collettività”. Intanto il clima politico torna ad arroventarsi e stenta a trovare un equilibrio tra la maggioranza e l’opposizione. C’è scontro e, almeno per ora, nessuno spiraglio per il dialogo. [Nativo]
Croriere dell’ Irpinia
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C. BARONIA – POL. MONTECALVO B 1-3
Gara del 20.02.2005Lo Casale, presidente del Montecalvo B [Ed 22/02/2005] Montecalvo Irpino Av – Gara intensa e molto dura. Dopo appena 5 minuti passa in vantaggio, su calcio di rigore, il Castel Baronia. Il Montecalvo reagisce con orgoglio e dopo appena 10 minuti pareggia con Aucelli, pronto a sfruttare al meglio una mischia in area. Nel finale del primo tempo viene premiata la squadra del Montecalvo che con Fierro Igino passa in vantaggio. Nella ripresa poco gioco è molti falli con conseguenti espulsioni ed ammonizioni. La gara , così, si trascina fino alla fine quando Fierro Igino, migliore in campo, realizza la rete della sicurezza. Sotto il profilo del gioco grande prova di carattere, ma sul piano disciplinare i mister, Parzanese – Di Rubbo, hanno molto da lavorare questa settimana. Foto Franco D’Addona [Nativo]
Redazione
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POL. MONTECALVO – QUADRELLE 0-0
Gara del 16.02.2005A. Cocca, tra i migliori in campo [Ed. 22/02/2005] Montecalvo Irpino AV – Esce indenne dal comunale di Montecalvo la capolista Real Quadrelle, che gioca una strepitosa gara alla pari con il Montecalvo. Ma le occasioni migliori sono per i ragazzi di Mister Parzanese che con Tedesco e Kazazi sciupano due grosse occasioni. Il primo tempo si chiude con un netto predominio dei padroni di casa. Nella ripresa viene fuori il Real Quadrelle che nel finale insidia la porta di Nardone. Due clamorose parate, del nostro nostro portiere, salvano il risultato. Foto Franco D’Addona [Nativo]
Redazione
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POL. MONTECALVO- REAL SERINO 1- 0
Gara del 20.02.2005Kazazi, autore della rete [Ed. 22/02/2005] Montecalvo Irpino AV – Gara condizionata dal terreno molto pesante. Il Montecalvo potrebbe passare subito in vantaggio con Tedesco e Barbiero che sciupano in malo modo uno strepitoso contropiede. Al 15 del secondo tempo Kazazi, con una azione personale, porta in vantaggio il Montecalvo.
Il Real Serino si difende e contrattacca con ordine ma solo negli ultimi minuti riesce a creare due palle gol. Foto Franco D’Addona [Nativo]Redazione