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Torneo di calcetto “Francesco Ventura”
Redazione
Montecalvo Irpino AV – 23 maggio 2004 – Inizierà questa sera, alle ore 21.00 il primo torneo di calcetto in memoria del nostro carissimo e giovanissimo Francesco Ventura scomparso prematuramente. Alle ore 21.00 ci sarà l’ inaugurazione con la benedizione di Padre Lorenzo. Alle 21.30 è fissato l’orario della prima gara ufficiale.
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Processione del Corpus Domini
[Edito 21/06/2004] Montecalvo Irpino AV – Processione del Corpus Domini. Foto Franco D’Addona [Nativo]
Redazione
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Festa della mamma
Redazione
Montecalvo Irpino AV – 08 Maggio 2004 – Nella palestra comunale di Via Roma , dalle ore 18,00 alle ore 20,00, Festa della Mamma . Incontro organizzato da P.Lorenzo Mastrocinque e dalla Gi.Fra.
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Veglia Pasquale
[Edito 10/04/2004] Montecalvo Irpino AV – Per antica tradizione la notte di Pasqua è “in onore del Signore” e la Veglia che in essa si celebra, commemorandola notte santa in cui Cristo è risorto, è considerata la “Madre di tutte le Veglie”. In questa notte, infatti, la Chiesa rimane in attesa della risurrezione del Signore e la celebra con i sacramenti dell’Iniziazione cristiana. Con la Domenica di Pasqua inizia il “gioioso spazio” della Pentecoste o cinquantina pasquale in cui la Chiesa celebra la presenza del Risorto e l’effusione dello Spirito Santo. Durante la Veglia Pasquale è stato battezzato secondo il rito per immersione STEFANO LO CASALE
Redazione
[Credit│Foto/Antonio Cardillo]
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Il Fonte Battesimale e i capitelli erratici della Chiesa di S. M. Maggiore
Giuseppe Muollo
Montecalvo irpino AV – 00 marzo 2004 – La presentazione del restauro del fonte e dei capitelli è l’ultimo atto, allo stato, di una intensa collaborazione creatasi tra la Soprintendenza di Salerno e Avellino e la parrocchia di San Pompilio, guidata e governata da Don Teodoro Rapuano, al quale va tutto il mio apprezzamento.
Una collaborazione protetta dalla presenza costante della Madonna dell’Abbondanza,rinvenuta nel sottoscala di casa Pirrotti il 16 marzo del 2001, durante i lavori di ristrutturazione dell’edificio per l’erigendo museo pompiliano dal maestro muratore Carlo D’Agostino.
L’8 marzo del 2003 presentammo il restauro del portale della Cappella Carafa, a distanza di un anno presentiamo il restauro del fonte battesimale e dei capitelli;due capitelli figurati che fanno mostra di una qualità alta per la tecnica di esecuzione, rispetto alle cose realizzate nel primo cinquantennio del secolo XII in Irpinia e di cui a breve vi parlerà da par suo, il professore Francesco Gandolfo che ringrazio sin d’ora della sua squisita disponibilità per aver accettato di buon grado il mio invito.
IL fonte Battesimale collocato in controfacciata della navata laterale sinistra, è costituita da un sarcofago in pietra riutilizzato come vasca, sulla cui parete lunga è presente una iscrizione riferita al 1491. -
Festa di S. Giuseppe e benedizione dei mezzi agricoli
[Ed. 22/03/2015] Montecalvo Irpino AV – Festa di S. Giuseppe e benedizione dei mezzi agricoli. Servizio fotografico di Franco D’Addona. [Nativo]
Redazione
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Nasce il movimento civico “Uniti per Montecalvo”
Montecalvo Irpino AV – Domenica 14 marzo 2004, con l’affissione di centinaia di manifesti,è stata resa nota ai cittadini montecalvesi la nascita del movimento civico: “Uniti per Montecalvo”,guidato dal Dott.Carlo Pizzillo con la partecipazione di molti protagonisti della società civile locale.
L’intento programmatico, riecheggiante tra le righe del manifesto, è quello di portare alla guida del paese una squadra di persone affidabili professionalmente e qualitativamente prestigiose. Inoltre il movimento si propone di scavalcare la logica della lottizzazione partitica, aggregando al suo interno personalità provenienti da percorsi ideologici differenti uniti nella ricerca di una progettualità positiva per le sorti del nostro paese. Intorno a questo progetto sembrano si stiano aggregandosi vasti strati della popolazione che vede di buon occhio la discesa in campo del Dott.Carlo Pizzillo, professionista serio e scrupoloso molto stimato in paese e fuori.Redazione
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Montecalvo – L’arrivo delle suore
[Ed 00/01/2004] Montecalvo Irpino AV – La celebrazione è stata presieduta da S.E. Mons. Serafino Sprovieri, Arcivescovo Metropolita di Benevento, che con la lettura del decreto arcivescovile ha eretto canonicamente la Casa Religiosa delle Suore della Sacra Famiglia di Spoleto in Montecalvo. Erano presenti all’evento; Mons. Pompilio Cristino Vicario Generale, don Teodoro Rapuano, don Luigi Verzaro, Padre Lorenzo Mastrocinque, Madre Danila Santucci, Superiora Generale, Suor Genoeffa Calì, Madre provinciale. Le suore sono state accompagnate da numerose consorelle provenienti da varie comunità italiane. Tra le autorità civili era presente il Sindaco Alfonso Caccese che a nome della cittadinanza ha dato il benvenuto alle suore presenti.
Redazione
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La Malvizza
Alfonso Caccese
[Ed.24/01/2005] La ricerca delle proprie radici è un’esigenza che prima o poi, qualsiasi individuo si sente in dovere di tradurre in informazioni reali. Talvolta, addirittura, questa operazione si arricchisce via via di contenuti di sicuro valore letterario, scientifico, poetico. Per conseguire traguardi di tali dimensioni, è opportuno esprimere una gamma di funzioni e di sensibilità di fondo talmente ampia da poter essere parafrasata senza limitazioni di sorta. Ne possono nascere trame espressive di diversa tipologia analitica: con inclinazione alla creatività artistica o alla riscoperta dell’ uomo attraverso vere e proprie analisi del contesto sociale.
Si tratta di lavori rari, però, quando se ne scopre qualcuno, lo si legge con un piacere nuovo, se non altro per appropriarsi dei piccoli tesori che in esso si celano, magari dietro un sottile velo di pudore. A ricordare e a tramandare oralmente tutto quello che è possibile ed umanamente tramandabile è il carattere forte e duro degli abitanti di questa contrada attenti custodi della propria storia e delle proprie tradizioni. Uomini e donne forgiate dalla durezza della vita ma strettamente legati alla continua evoluzione dei tempi moderni perenni testimoni di una storia non scritta ma realmente passata in questa terra che ancora oggi mantiene tutto il suo fascino misterioso e affascinante. La mesta sobrietà di vecchi contadini che da antichi massari, si sono , trasformati in conduttori di aziende agricole moderne dove del passato resta solo la struttura organizzativa di un lavoro svolto con una cadenza di tempi connesso ai ritmi biologici della natura. In una masseria , diventata oggi una moderna villetta di campagna, incontriamo una famiglia organizzata secondo i vecchi canoni ma con opportune differenze.
Accanto allo screpitio di legna che irradia la sua luce e il suo calore da una “fucagna” da antichi ricordi, il buon vecchio Antonio, questo è il suo nome ci ricorda che: “ Non è più come una volta, oggi pure nella nostra contrada tutto è cambiato, ci sono le macchine moderne che ci aiutano nel nostro lavoro, siamo diventate aziende agricole e non siamo più al tempo dei massari”. Nella sua intensa vita ha visto il mutare delle cose e coi propri occhi ha assistito alla trasformazione radicale del mondo contadino dagli inizi degli anni sessanta in avanti. Testimonianza di un epoca in cui l’analfabetismo era imperante e la popolazione, traeva sostentamento dalla coltivazione della terra e dall’allevamento del bestiame. La suddivisione della società in classi era una tremenda realtà e i lavoratori della terra rappresentavano la classe più umile.
Nelle masserie luogo più importante era l’aia, da anni scomparsa per colpa della moderna organizzazione del lavoro. In questa parte centrale si procedeva alla trebbiatura dei cereali si lavorava in mezzo al baccano e alla confusione, secondo una tradizione consolidata. Una moltitudine di uomini, donne e ragazzi lavoravano alacremente sull’aia, per giorni o settimane, ammazzandosi di fatica. Si respirava polvere e si sudava tanto con la canicola di luglio e agosto, per mettere da parte il raccolto dei cereali per l’inverno e anche la paglia per le bestie. A partire dagli anni Settanta, le nuove macchine tecnologicamente avanzate ( le mietitrebbiatrici ) capaci di operare anche sui declivi delle colline, hanno risolto ogni problema con la trebbiatura effettuata direttamente nei campi coltivati e la consegna, ai relativi proprietari, dei sacchi pieni di grano a domicilio. In questo modo sono scomparse delle affascinanti figure ottocentesche di lavoratori rurali, oramai confinati nei ricordi di un tempo che fu. Anche il paesaggio rurale in questi decenni è mutato, sia per l’introduzione di nuove tipologie di coltura che per l’uso diffuso delle macchine agricole che hanno sostituito il lavoro umano. [Nativo]
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POL. MONTECALVO-R.S.SOSSIO 1-1
Reti: 60′ aut. Lo Russo, (R.S.S.) 85′ Caruso (R.S.S.)
Montecalvo Irpino AV – 25 gennaio 2005 – Terzo pareggio consecutivo della Pol. Moontecalvo, che ormai si allontana sempre più dal quartetto che punta alla promozione del girone. Una partita segnata dalle molte assenze per il Montecalvo, che non ha saputo sfruttare al meglio il fattore campo. La gara si è sbloccata solo nel finale del secondo tempo, autorete da parte del difensore del R.S.Sossio che su un cross di Perrino svirgolava la palla ed insaccava nella propria porta. A cinque minuti dalla fine mischia in area del Montecalvo e in rovesciata Caruso pareggiava. Prossimo turno in trasferta con la G.Ferrini capolista del girone. (sabato 29.01.2005)
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