• Cronaca

    Montecalvo, trasporto alunni meno caro?

    Redazione

    [Ed. 26/09/2013] Montecalvo Irpino AV – Ridurre il costo dell’abbonamento scolastico annuale per i trasporti. E’ questa la richiesta avanzata dal gruppo Indipendente che è all’opposizione in Consiglio comunale.
    Una lettera aperta dei consiglieri del gruppo al sindaco di Montecalvo, Carlo Pizzillo in cui chiedono appunto di attuare la riduzione. «Egregio sindaco, ti scriviamo perchè ci preme darti un consiglio: in tempo di crisi economica, quando le difficoltà sono così palesi da leggersi negli occhi delle famiglie, dei nostri concittadini, si rende necessaria da parte tua un’azione che contrasti i disagi di quei genitori che, a fatica, raggiungono la fine del mese. Pertanto, ti invitiamo – scrivono ancora i consiglieri del gruppo Indipendente -, a fronte della buona notizia relativa l’appalto per il servizio scuolabus vinto grazie ad un ribasso di circa il 30%, di perseverare su questa linea. Attuando una pari riduzione (dunque del 30%), sul costo dell’abbonamento scolastico annuale».

    Una richiesta che va nel senso della volontà di dare aiuti alle famiglie già colpite dalla crisi economica più generale ma anche dalle difficoltà locali. «Si tratterebbe – continuano gli indipendenti – di una misura applicata per andare incontro a tutti quei genitori che, a causa del dissesto finanziario del nostro Comune, sono stati costretti a sostenere una spesa elevata per poter mandare i propri figli a scuola». Una posizione condivisibile dunque quella del gruppo Indipendente che ora attende la risposta del sindaco, al quale viene riconosciuto «buon senso». [Nativo]
    [Crediti│Testo: Corriere dell'Irpinia]

  • Beni,  Beni artistici e storici

    Lo storico Palazzo Stiscia

    Per gentile concessione di Giovanni Bosco Maria Cavalletti, Storia di Montecalvo Irpino, opera in allestimento.

     

    La famiglia Stiscia, attuale proprietaria dell’immobile che la tradizione orale tramanda come l’antica residenza di Mario Carafa, figlio di Giovan Francesco secondo conte di Montecalvo, riferisce che ancor prima dell’elezione episcopale di monsignor Gaetano Maria Stiscia a vescovo di Nusco (1860-1870), un loro avo l’acquistò dalla famiglia Volpe, di origine beneventana […][1]. Potremmo ipotizzare, secondo tale ricostruzione, che dagli eredi di Mario Carafa l’antico palazzo sia passato alla famiglia Volpe […] e, da questa, agli attuali proprietari Stiscia. Il palazzo originario fu raso al suolo e ricostruito ex novo dopo il terremoto del 21 agosto 1962.

    L’attuale residenza Stiscia




    [1] La presenza a Montecalvo della famiglia Volpe è testimoniata dal certificato del 24 gennaio 1713 che attesta le pubblicazioni di matrimonio da celebrarsi tra la signora Giuseppa Piccirillo e il dottor fisico signor Luca Volpe di Benevento. Il cognome della futura sposa ci riannoda alla famiglia del rettore parroco di San Nicola, il reverendo Giuseppe Piccirillo che ebbe intensi rapporti con la città di Benevento essendo già dal 1695 il procuratore del canonico Paolo Farelli, arcidiacono della cattedrale beneventana, e dal 1706, per concessione dell’arcivescovo di Benevento il cardinale Vincenzo Maria Orsini, potette fregiarsi delle insegne canonicali della collegiata beneventana di Santo Spirito.

    Redazione
    [Crediti│Foto: Album di Famiglia]
  • Commiati

    La prematura scomparsa del prof. Marco.

    [Edito 23/10/2013] Un inizio settimana molto triste a Montecalvo. Ieri è venuto a mancare prematuramente il prof. Marco Aucelli.
    Ci associamo anche al dolore di tutta la cittadinanza che è rimasta senza parole alla notizia della prematura scomparsa di Marco Aucelli, il 47enne professore di Educazione Fisica che improvvisamente è deceduto nel tardo pomeriggio di ieri. Era andato ad Ariano con sua madre.
    Mentre si trovava dal meccanico a cui si era rivolto per un controllo dell’autovettura, si è sentito male.
    A nulla sono valsi i soccorsi dei medici dell’ospedale arianese, dove era stato trasportato repentinamente.
    L’infarto cardiaco che lo aveva colpito era tanto grave che  non è stato possibile aiutarlo per superare la crisi. Marco si è fatto sempre apprezzare per la sua educazione, la sua riservatezza e il suo garbo.
    Era molto conosciuto anche perché figlio del compianto sindaco Felice Aucelli.
    Alla mamma Carla, Alla sorella Enza e al fratello Tonino, nonché allo zio Mario e alla famiglia tutta, esprimiamo le nostre più sentite condoglianze. [Nativo]

    Redazione

  • Commiati,  Persone

    Addio a Giuseppe Camerlengo

    Redazione

    [Edito 00/10/2013] Il dottore Camerlengo era molto noto in paese in quanto è stato il medico di famiglia di tanti Montecalvesi nel corso della sua lunghissima carriera esercitata con impegno e professionalità. Ha partecipato attivamente anche alla vita politica ed è stato consigliere comunale negli anni ottanta. Lascia la figlia Lucia e la moglie AnnaMaria, alle quali esprimiamo il più sentito cordoglio a nome di tutta la redazione di Telemontecalvo e de “L’informatore del Miscano”. [Nativo]

  • Ambiente

    Il porta a porta non funziona

    Redazione

    [Edito 08/11/2013] Montecalvo Irpino AV – Ancora una volta la raccolta porta a porta è a rischio. Di alcuni giorni fa una nota della CoRePla, attraverso Irpiniambiente specificava che considerata la presenza di altri materiali all’interno dei secchi per la raccolta della plastica l’ente comunale rischiava di rimanere privo del ritiro degli imballaggi di plastica.
    Gli amministratori subito si sono messi in azione e con una campagna mediatica hanno sensibilizzato i cittadini a porgere più attenzione nella separazione dei rifiuti rispettando le poche e semplici regole imposte, che se non seguite manderebbero all’aria gli sforzi profusi fin qui per raggiungere gli obiettivi previsti.
    Ma l’impegno degli amministratori locali va oltre, sarà dato il via al monitoraggio sulla modalità di raccolta delle famiglie Montecalvesi ed in caso di esiti negativi si ricorrerà anche a sanzioni pecuniarie abbastanza consistenti.

    Dalla casa comunale si fa sapere che il problema va tenuto sotto controllo anche perché a Montecalvo il porta a porta prevede la raccolta delle frazioni dell’umido, del secco, vetro, carta e plastica ed è compresa anche la raccolta di oli esausti ed abiti usati da conferire in appositi contenitori, e si spera che la negligenza di pochi cittadini che fino ad oggi hanno differenziato in modo anomalo prestino più attenzione al fine di giungere ad una più corretta gestione del sistema di raccolta differenziata, onde evitare per il futuro il ripetersi di queste incresciose situazioni. [Nativo]

  • Guerra,  I confinati

    La maestrina Maria Aymini

    Mario Aucelli

    Maria Aymini

    Da noi, a quell’insegnante, presunta fiamma del monaco innamorato, fu “appiccicato” il nome: “La signurina Imini“. Il nome corretto era: Maria Aymini (nata il 22 gennaio 1914), colta docente, inviata a Montecalvo Irpino, dalla provincia di Cuneo in “confino” perché contraria alla “filosofia mussoliniana“. Giovanissima (a vent’anni, il 22 ottobre 1934) fu inviata, suo malgrado, a insegnare nel nostro paese (dopo essere transitata per il “confino” di San Bartolomeo in Galdo in provincia di Benevento) e vi restò fino al 18 maggio 1951 (insegnò a Montecalvo per 17 anni), allorquando si traferi a Savigliano, in provincia di Cuneo, paese d’origine della mamma. In lei, dopo 1’8 settembre 1943, prevalse lo spirito “barracadiero” lasciata la casetta asismica dove viveva con la madre alla base della pineta comunale, si uni ai partigiani e andò verso Cassino a fare la crocerossina in un ospedale da campo, precisamente a Capua, nel Casertano. Per questo, al termine della guerra, fu premiata con una medaglia. Alla fine delle ostilità ritornò a insegnare a Montecalvo dove la mamma era rimasta in attesa del suo ritorno nell’alloggio precario della pineta.

    Il 18 luglio 1975, il Presidente della Repubblica concesse alla cara e indimenticata maestra Aymini, il “diploma di benemerenza di prima classe per otto lustri di lodevole servizio nelle scuole elementari” con facoltà di fregiarsi di medaglia d’oro al merito. Nel 2014, per i tipi di Irpinia Libri (curatore Alfonso De Cristofaro), il professore Mario Sorrentino, dedicò alla sua maestra Maria Aymini, un bel libro di ricordi dal titolo “Dall’irpinia a Cassino

    [Bibliografia]
    [M.Aucelli, Il fascismo a Montecalvo Irpino, Irpinia Libri, Monteforte Irpino AV, 2019]

  • Editoria

    Dall’Irpinia a Cassino
    il nuono volume di Mario Sorrentino

    Redazione

    [Edito 07/06/2014] Domani, Sabato 7 giugno 2014, presso la sala convegni del restaurato Palazzo Ducale, sarà presentato al pubblico l’opera di Mario Sorrentino: Dall’irpinia a Cassino. Un’opera narrativa che riguarda alcuni accadimenti succedutisi all’indomani dell’ armistizio dell’ 8 settembre 1943. In breve, i protagonisti sono, Maria, una maestra confinata in Irpinia, e  P. G. un cappellano militare, già padre guardiano del convento del paese, di ritorno dall’Africa. Sullo sfondo il bombardamento e la distruzione del Monastero di Montecassino da parte degli Alleati, episodio tanto rilevante quanto dimenticato della nostra storia recente. Questi gli ingredienti per una vicenda dai molti risvolti, tra storiografia e narrativa, tra il dramma della guerra e la speranza di una rinascita.  Alla presentazione, prevista per le ore 18,00, interverranno oltre all’autore, l’Avv.Antonio Basile che farà una presentazione storica del romanzo, il nuovo Sindaco di Montecalvo Irpino, Mirko Iorillo, il presidente della Pro-loco, Alfonso de Cristofaro che ha curato l’evento, mentre il ruolo di moderatore sarà svolto dal Dott.Antonio Stiscia, storico e cultore locale delle nostre tradizioni.La partecipazione è aperta a tutti. [Nativo]

  • Approfondimenti,  Cronaca,  Viabilità

    Stazione ferroviaria: una vera Via Crucis

    Redazione

    [Edito 27/08/2014] Già nel lontano 1913 Padre Bernardino  Santosuosso, nel suo libro Pagine di Storia Civile, scriveva:  “alcune modeste aspirazioni dei cittadini di Montecalvo  per mettere, veramente, il nostro paese su la via del progresso. Aspirazioni, che sono già in realtà per le più umili borgate che non hanno una storia e che per noi oggi sono un pio desiderio – ma che sarebbero urgenti, per far sparire il nostro isolamento ed, insiememente, si praticherebbe un commercio utile ed altro”.
    Dopo un secolo niente è cambiato, anzi , cose che avevano acquisite con grandi lotte e mobilitazioni popolari ci sono state tolte a discapito dell’esigenza di un progresso eco sostenibile.
    Una  linea ferrovia che collegasse il mar Tirreno con il mar Adriatico ed in particolare Napoli con la provincia di Foggia era già stata disegnata nel 1836, ma tra questa ipotesi e la realizzazione della linea trascorsero alcuni decenni: infatti, le diverse questioni che sorsero attorno al progetto della linea riguardavano non il collegamento ferroviario in sé, quanto il percorso che esso avrebbe dovuto seguire.

    Le diatribe nacquero nel dover decidere quali centri sarebbero stati toccati dalla nuova linea, oltre alle solite considerazioni di carattere tecnico ed economico e agli interessi della stessa Società per le Strade ferrate meridionali che era la concessionaria per la costruzione della linea. E così si optò per l’attuale linea e vennero isitituite le stazioni Ariano Irpino, Montecalvo – Buonalbergo – Casalbore. Si tentava di avviare lentamente un tentativo di sviluppo per le zone delle aree interne con un servizio ferroviario che unendo Napoli a Foggia offrisse nuovi spunti di progresso per gli abitanti della Valle del Miscano. Nel 2013, un secolo dopo l’auspicio di Padre Bernardino Santosuosso  si torna indietro.

  • ASPETTI ANTROPOLOGICI CULTURALI,  Attualità

    Il Presepe Vivente

    Redazione

    [Edito 08/01/2015] Il Natale è  da sempre il  periodo più atteso dell’anno.
    Non significa città illuminate a giorno e migliaia di persone freneticamente in corsa contro il tempo per acquistare il più bel regalo, per preparare l’albero più appariscente o organizzare le settimane bianche più “in”.
    Fortunatamente Natale per tanti significa la nascita di Gesù, festività che diventa occasione di ritrovo, di riunione nelle famiglie, di riflessione e di rievocazione.
    In questa direzione va l’iniziativa della comunità parrocchiale montecalvese che nell’ambito delle manifestazioni natalizie sta preparando per Domenica 11 gennaio 2015 uno spettacolo tutto incentrato sul racconto della nascita di Nostro Signore Gesù .
    La scelta della location è caduta nelle strade del centro storico da Piazza S.Pompilio fino alla Chiesa Madre  proprio per  far rivivere in quei luoghi una atmosfera di un passato sempre vivo e quindi tanto caro ai parrocchiani e ai Montecalvesi tutti, zone e strade calpestate dal Nostro Santo piene di fascino e storia.

    La rappresentazione è preparata con cura maniacale dalla catechiste della parrocchia San Pompilio M.Pirrotti, che stanno preparando i bambini attente ad ogni minimo dettaglio. Il gruppo dei piccoli attori ce la sta mettendo tutta per far si che lo spettacolo riesca nel migliore dei modi. Alla brava Caterina Perillo il compito di preparare il coro dei ragazzi insieme ai musicisti: Lorena Fioriello, Francesco Minichiello e Matteo Lo Casale, che sarà di accompagnamento allo svolgere dalla rappresentazione. Senz’altro l’evento sarà un successo, non ci resta che segnare la data: Domenica 11 gennaio 2015 – Presepe Vivente Chiesa Madre. [Nativo]

  • Attività Commerciali,  Cronaca

    Il mercato spostato al Rione Fano

    Redazione

    [Ed. 15/03/2015] Montecalvo Irpino AV – La notizia è oramai ufficiale. La giunta comunale ha deciso con propria deliberazione n°14 del 25/02/2015 di spostare il mercato settimanale del mercoledì presso l’area destinata a parcheggio di Rione Fano (ex casette asismiche) la decisione era nell’area già da diverso tempo.
    Lo spostamento del mercato si è reso opportuno perché “nel corso del tempo, a causa degli spazi ristretti ha subito una notevole contrazione sia per la scarsa presenza di operatori commerciali sia per la scarsa presenza di cittadini-utenti-consumatori, e considerato anche che a causa dell’inizio dei lavori di riqualificazione interna al centro storico, Corso Umberto I, risulta chiuso al traffico creando notevoli disagi alle attività mercatili.
    Considerando inoltre che sul territorio comunale, a seguito dei lavori di abbattimento di alcune casette asimiche al Rione Fano e spazi antestanti e laterali la Chiesa di San Bartolomeo, si è creata un area capiente ed atta allo scopo per un eventuale spostamento provvisorio dell’area mercatale si delibera che il mercato settimale del mercoledì abbia luogo provvissoriamente, eccezionalmente ed in via sperimentale nell’area di Rione Fano e zone limitrofe”.

    Questo il sunto della deliberazione comunale. C’è da rilevare che non è la prima volta che il mercato settimanale salga agli onori della cronaca.Tempo addietro fu presa anche la decisione di spostarlo dal mercoledì al Sabato, ma ebbe poca fortuna per l’opposizione di ambulanti e commercianti di Via Roma che in quel modo vedevano dimezzati i propri incassi. Il tutto durò pochi mesi poi si è ritornati alla normalità. La prima delibera che si occupa del mercato settimanale risale al 23 novembre 1863, seguito dal decreto prefettizio del 31 Maggio 1864 con il quale si concede al Comune di Montecalvo Irpino il trasferimento del mercato settimanale che si celebra nel giorno di Sabato. La dislocazione attuale invece fa riferimento alla delibera del consiglio comunale n°9 del 01/09/1946 che istituiva in questo comune e nel centro abitato il mercato fisso ambulante ogni mercoledì, con ubicazione tra Via Roma, Piazza Carmine e zone limitrofe. Qualcuno già teme che pur essendo una decisione provvisoria potrebbe con l’andar del tempo diventare definitiva. A lamentarsi ed essere critici sono soprattutto i titolari di attività a posto fisso dislocate lungo la strada di Via Roma fino a Piazza Carmine che temono una contrazione della loro attività essendo fuori dal percorso mercatile ed un conseguente calo delle vendite. Va ricordato che comunque anche se il mercato settimanale soffre di una certa crisi fisiologica, il mercoledì resta sempre il giorno in cui gli abitanti montecalvesi sia del centro e in maggior modo quelli delle campagne arrivano in paese per sbrigare le proprie faccende tra esse anche il mercato. Ma dalla casa comunale assicurano la temporaneità e la sperimentazione della decisione e di ciò che essa comporta, sottolineando la necessità di non porre problemi ai lavori di riqualificazione di Corso Umberto I, opera anch’essa voluta fortemente dalle ultime amministrazioni. Ma si spera anche che il mercato settimale prenda nuovo slancio e vigore cercando di uscire da un ambiente atipico e ridotto negli ultimi anni ad un piccolo mercatino rionale, causa la crisi e il continuo spopolamento del paese, un mercato che torni a vedere la presenza di gente dei paesi limitrofi solcare le nostre strade. [Nativo]
    [Crediti│Testo: L'informatore del Miscano]