Natale 2004
[Ed. 24/12/2004] Nella storia dell’umanità, per noi credenti, due notti sono le notti più importanti del tempo e della storia. La notte di natale e la notte di Pasqua. La notte di Natale , santissima notte, come santissima è la notte di Pasqua, è la notte in cui si realizza il più grande mistero che l’uomo abbia mai potuto conoscere: Gesù nostro salvatore, appare visibilmente nella nostra carne, per assumere in sé tutto il creato e sollevarlo dalla sua caduta. ” Non temete, ecco vi annuncio una grande gioia. Oggi vi è nato il Salvatore che è Cristo Signore” annunziano gli angeli sulla grotta di Betlemme. La chiesa, in questo periodo, ricorda a tutti i cristiani di buona volontà la speranza che non delude. Le attese di liberazione del popolo d’ Israele, alimentata dai profeti, sono immagini della nostra attesa di liberazione. La nostra storia è come giunta ad una strettoia, dalla quale si fatica ad uscire: Senza Gesù (cioè senza morale, giustizia, verità, rispetto del prossimo) l’uomo è un fallito, o peggio ancora un illuso. Nella notte di natale simbolo del buio che tanti, anche nel nostro paese, stanno sperimentando, apparirà una Luce per chi vuole vederla. Tale luce mette a nudo i nostri vuoti e le nostre scelte errate, il nostro egoismo e le nostre miopie. Ma è anche luce di speranza per chi attende la liberazione. [Nativo]
Teodoro Rapuano