Cultura

UNA CELLULA TEMPLARE PISANA IN TERRA DI CAPITANATA

G.B.M. Cavalletti

Dagli inediti cabrei della commenda gerosolimitana di Troia, tra le più antiche d’Europa, la clamorosa scoperta che questa fu una fondazione templare della città di Lucca, dipendente dal gran priorato di Pisa. Non si chiamò, in origine, così come la storiografia ce l’ha tramandata, di «San Giovanni Battista di Troia», ma dei «Santi Pietro e Giovanni di Lucca».

Troia, Foggia, Manfredonia, il fiume Rivoli, Biccari, Ariano Irpino, Apice e Montecalvo Irpino, furono le sue grance; Calore, Miscano, Celone, Ufita e Carapelle i suoi fiumi; Rivoli e Manfredonia, i suoi porti; il Regio Tratturo Pescasseroli-Candela e la consolare via Traiana furono le sue strade; la valle del fiume Miscano, strategica cerniera tra il nord e il sud della penisola italica, passo obbligato per le avventure crociate e i commerci mediorientali, fu la sua culla; il ponte del Diavolo in Montecalvo Irpino, come sorta di esorcismo detto anche di Santo Spirito, fu la linfa ispiratrice di storie e leggende. Chi volesse approfondire puo’ leggere il mio saggio pubblicato nel n.ro 3, anno 2021, della rivista «l’Universo» dell’Istituto Geografico Militare di Firenze.

Didascalia  foto (da sinistra guardando):
1 Montecalvo Irpino, ospedale di S. Caterina d’Alessandria – Secolo XII-XIII – prospetto est.
2 Stemma dell’università di Montecalvo sormontato dalla croce templare. Particolare dalla pergamena del 23 dicembre 1484 in archivio D’alessio Trancucci Montecalvo Irpino (in basso).
3 Montecalvo Irpino – Oasi francescana Maria Immacolata.
Formelle gerosolimitane già facenti parte del portale della chiesa di Santa Maria Maddalena in Montecalvo.
4 Montecalvo Irpino, chiesa di S. Sebastiano «degli Spagnoli», detta del Carmine – Statua lignea Madonna del parto raffigurante la Vergine della Libera con croci templari nel palmo delle mani.

*chi volesse approfondire puo’ leggere il mio saggio pubblicato nel n.ro 3, anno 2021, della rivista «l’Universo» dell’Istituto Geografico Militare di Firenze.

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