VENGO COME ARCIVESCOVO…
Messaggio dell’Arcivescovo di Benevento, Serafino Sprovieri, alla Comunità del Santuario a conclusione della sua partecipazione alla Festa del luglio 1992.
[Edito 00/01/2004] Campi Salentina LE – Vengo come Arcivescovo di Benevento a venerare il Santo che a Montecalvo ebbe i Natale e qui, a Campi Salentina, ha celebrato il suo dies natalis eterno.
Il primo approccio con la sua figura mi affascina.
Egli appare culturalmente datato, figlio d’un tempo difficile e confuso, quando prendevano l’avvio quei filoni di pensiero ideologizzati che oggi ingloriosamente si sono accartocciati su se stessi, stringendo il nulla!
Eppure sembra che un istinto soprannaturale lo guidi verso intuizioni che precorrono di secoli l’evoluzione delle istituzioni e dei costumi: Hic digitus Dei est!
Soprattutto nel campo educativo. Non fu un predicatore a vanvera, autogratificantesi nell’azione della semina; ma uno che innesta la Parola di Dio dapprima in sé e poi negli altri, coltivandola con amore appassionato da vero educatore, non solo dei giovani, ma anche di tutti gli altri di cui fu saggio direttore spirituale con le innumerevoli lettere.
Che responsabilità, valorizzare la sua figura, sia per i Confratelli Scolopi che… per il Vescovo di Benevento!
Redazione